Terrevoli (MPT):”Il Comune intraprenda un’azione legale a tutela dei cittadini”
“Alla luce di quanto affermato nel settembre 2012, circa la presenza di gas nel sottosuolo, l’amministrazione comunale fu molto chiara e fece riferimento ad una mente occulta che sta facendo di tutto per bloccare lo sviluppo economico del paese – è quanto afferma il leader del Movimento Progetto Tricolore Cristian Terrevoli – allora per quale motivo il Comune non intraprende una azione legale a tutela dei cittadini e dei proprietari terrieri magari costituendosi parte civile?”.
“Le parole utilizzate nel comunicato – prosegue – dove si annunciava un nuovo decreto di vincolo e quindi un ulteriore blocco per i terreni B4a e comparti, circa la presenza di gas nel sottosuolo, furono significative ed indicative di una strategia di lobby tecnocratica che sta tentando di tutto per bloccare lo sviluppo edilizio di Fiumicino. Se ciò fosse saremmo difronte ad ipotesi di reato dove i danneggiati sarebbero i proprietari terrieri e le aziende edili colpite”.
“A dire queste parole non è stato il sottoscritto – spiega Terrevoli – ma il consiglio comunale di Fiumicino, e allora se questi dubbi incominciano ad essere palesi, perchè l’istituzione comunale non si prende la responsabilità di azioni legali che vadano a contrastare e a detonare chi oggi vuole mettere un freno allo sviluppo a favore di strategie lobbistiche di entità evidentemente molto influenti nel nostro territorio? Riteniamo che a risoluzione del problema, gli amministratori debbano fare la loro parte come la stanno facendo i cittadini proprietari dei terrieri, che stanno pagando centinaia di migliaia di euro di IMU per terreni che edificabili non sono”.
“C’è gente costretta a prendere mutui e che per i prossimi anni sarà costretta a spendere le stesse cifre senza poter costruire, questo è veramente difficile da accettare. Crediamo che questa è un’occasione più unica che rara per dare un segnale di credibilità e di attaccamento ad una comunità e ad un territorio colpito da un serio problema, offrendo una tutela legale a chi oggi non può permettersela perchè già impegnato a pagare i tributi del proprio terreno. Se ciò non avvenisse – conclude il leader del Movimento Progetto Tricolore – saremmo costretti a pensare che allora le volontà sono ben altre…”.
