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Circa 2500 ex dipendenti Alitalia a breve riceveranno la lettera di licenziamento

Demos Fiumicino: “Riteniamo assurdo il mutismo di tutta la politica territoriale visto che molti risiedono nel nostro territorio”

 

 

“La perenne inadeguatezza dei vari Governi, che si sono succeduti, oggi fa vivere a migliaia di famiglie un dramma, quello del licenziamentolo dichiara il Gruppo Demos Fiumicino.

 

 

“Una grande crisi occupazionale e sociale che colpirà in prevalenza famiglie che risiedono nel territorio adiacente all’aeroporto. Per questo motivo – rimarca – riteniamo assurdo e incomprensibile il mutismo di tutta la politica territoriale“.

 

“Le Amministrazioni – aggiunge il Gruppo Demos Fiumicino – continuano ad esaltare, tramite pubblicazioni, social ed altri mezzi di trasmissione, la crescita del trasporto aereo e il conseguente grande sviluppo dell’Aeroporto Leonardo da Vinci, mentre nel frattempo si rimane in silenzio sull’avvio delle procedure di licenziamento per circa 2.500 ex dipendenti Alitalia. Un enorme controsenso su cui tutta la Politica ha il dovere di interrogarsi e di agire esprimendo il proprio dissenso sull’attuale percorso deciso da questo Governo, con un chiaro ‘NO’ ai licenziamenti”.

 

“La scorsa estate, in previsione di quanto sarebbe successo in questo periodo, abbiamo richiesto un Consiglio Comunale straordinario – sottolinea – e l’apertura di un tavolo di lavoro dedicato, convocando tutte le parti coinvolte. Tanta solidarietà, ma purtroppo fino ad oggi, non è stata attuata nessuna azione in tal senso. Adesso è ora di agire, nessun alibi, abbiamo bisogno di urgenti e concrete azioni, affinchè il Governo attui azioni concrete che possono evitare un vero tsunami sociale”.

 

 

“Condividiamo di fatto le richieste espresse più volte dai Sindacati di categoria che prevedono il reintegro dei lavoratori nelle aziende che hanno acquisito in questi anni i vari assett Alitalia, come peraltro era previsto e concordato, o un loro ricollocamento nel mondo del lavoro. Nel frattempo che questo avvenga è indispensabile bloccare la procedura del licenziamento, decretando un prolungamento dell’attuale cassa integrazione. Le persone che oggi stanno vivendo il dramma del licenziamento, non certo causato da loro colpe o dalla mancanza di lavoro, non possono essere abbandonate e quindi tutti noi abbiamo il dovere di mantenere, su questa vicenda, un ‘faro acceso’, e aiutare tutte queste famiglie ad uscire dalla tremenda ‘oscurità’ che oggi sta calando su di loro” conclude il Gruppo Demos Fiumicino

 

 

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