Durante l’incontro di Maccarese il Vice sindaco Anselmi e gli assessori Galluzzo e Di Genesio Pagliuca votano SI
“Vogliamo davvero ringraziare il ‘Comitato Referendario Vota SI Fiumicino’ per la bellissima iniziativa organizzata domenica a Maccarese – lo dichiarano i consiglieri Antonelli, Bonanni, Chiodi, Ferreri, Magionesi, Pavinato e Petrillo – è stato un momento di approfondimento e di confronto molto utile per spiegare, attraverso un’informazione seria, cosa c’è in ballo con il referendum di domenica prossima. Oltre ad esprimere soddisfazione per la partecipazione all’evento organizzato dal Comitato – sottolineano i consiglieri – siamo felici che, durante l’iniziativa, anche il Vice sindaco Anna Maria Anselmi e gli assessori Arcangela Galluzzo e Ezio di Genesio Pagliuca abbiano pubblicamente dichiarato il loro voto favorevole al referendum del 17 aprile”.
ERICA ANTONELLI “Nel merito, tante sono le ragioni a sostegno del SI – sottolinea la consigliera Antonelli – non solo sono convinta che la rincorsa al petrolio così come agli inceneritori, come prevede lo Sblocca Italia, sia una politica energetica sbagliata, ma sono anche fermamente convinta che un bene pubblico, come ad esempio un tratto di spiaggia, di fiume o di mare, non possa essere concesso a privati a tempo indeterminato”.
ANGELO PETRILLO “Se è vero che tutte le concessioni devono avere un inizio ed una fine – aggiunge Petrillo – non capiamo, né condividiamo, la necessità di fare un’eccezione per le compagnie petrolifere. Soprattutto dopo quanto emerso dalla stampa in merito alle inchieste giudiziarie in corso circa lo smaltimento illecito dei rifiuti pericolosi e tossici del settore”.
MASSIMILIANO CHIODI “Continuare a favorire le fonti fossili è semplicemente sbagliato – sottolinea Chiodi – si rischia di avere un atteggiamento schizzofrenico per cui, mentre a Parigi si firmano degli accordi e si prendono degli impegni per contenere il riscaldamento climatico, a Roma si lavora verso la direzione opposta”.
ANTONIO BONANNI “Sul fronte del lavoro – aggiunge il consigliere Bonanni – tante inesattezze sono state dette. Spesso le piattaforme sono automatizzate e certamente non consentono di garantire i livelli occupazionali che invece si potrebbero raggiungere incentivando le fonti di energia rinnovabile”.
GIUSEPPE PAVINATO Per il consigliere Pavinato, inoltre, il parallelo con la Croazia non regge. “Come ci hanno spiegato – dice – non è vero che se non trivella l’Italia trivellerà la Croazia, perché quando la Croazia ha aumentato le royalties e preteso la prelazione sulle estrazioni, le compagnie hanno scelto di lasciare e andare dove è più conveniente per loro, anche in virtù dei giacimenti esigui dell’Adriatico”.