“Per smarcarsi da argomenti delicati e spinosi, preferisce darsi alla fuga”
“Quanto accaduto nella seduta di Consiglio di ieri, giovedì 10 febbraio, è l’ennesima dimostrazione, del ‘degrado’ politico raggiunto dal Comune di Fiumicino, in questi anni di amministrazione del centrosinistra” lo dichiara in una nota stampa la coalizione di centrodestra di Fiumicino.
“Già il fatto – prosegue la nota – di inserire in coda agli ordini del giorno, interrogazioni e mozioni presentati da consiglieri del centrodestra, quali chiarimenti sulle prestazioni psicofisiche a soggetti fragili, la sorte di alcuni parchi, lo stato dei lavori del parco Tommaso Forti, l’eventuale restyling di Piazza della Madonnella a Isola Sacra, facevano presagire a ciò che si sarebbe in realtà verificato, ovvero far mancare il numero legale dei consiglieri in aula e collegati da remoto, ragione per la quale, il Consiglio è stato dichiarato concluso“.
“Purtroppo è un atteggiamento ben noto del centrosinistra – viene rimarcato sulla nota stampa della coalizione di centrodestra – dettato evidentemente da una sapiente ‘regia’, che per smarcarsi da argomenti delicati e spinosi, preferisce darsi alla fuga e rimandare le questioni, umiliando l’attività di Consiglio e di fatto, esautorandolo dal suo ruolo di rappresentanza”.
“Oltre ad essere uno sgarbo istituzionale e una pratica infima non solo da un punto di vista politico, ma anche dal punto di vista etico e morale – viene sottolineato – questa vile tattica, nuoce soprattutto a quei cittadini, che ci chiedono chiarimenti e per i quali, in virtù della fiducia ripostaci, dobbiamo loro delle risposte, che però, come avviene nella maggior parte dei casi, vengono nostro malgrado disattese, perché noi stessi, come consiglieri di opposizione, non siamo messi nella condizione di averne”.
“Pochi giorni orsono – si legge nella nota – alcuni consiglieri di maggioranza, lamentavano ‘l’overdose di comunicati’ del centrodestra su diverse tematiche che investono il nostro Comune, ma evidentemente, oltre ad essere una prerogativa garantita in una società democratica, dove è previsto il contraddittorio, è in realtà, l’unico spazio ormai che ci viene concesso, per esercitare la nostra attività politica. Evidentemente la tanto decantata e ricercata inclusività della sinistra, è un concetto ristretto a tutto ciò che non entri in contraddizione con essa e con il suo operato”.
“L’opacità della Giunta Montino, peraltro assente e latitante su questioni importanti, ha ormai raggiunto i livelli di guardia e denunciamo altresì, la condotta della Presidente del Consiglio Alessandra Vona, che lasciando improvvisamente l’aula, senza darne informazione alla vice presidente vicaria e senza giustificato motivo, ha fatto mancare di fatto il numero legale, inficiando il prosieguo dell’assise. Per questo atteggiamento non consono ad un ruolo superpartes e di garante di tutte le forze politiche, peculiarità tipiche di un Presidente del Consiglio, noi consiglieri di centrodestra, chiederemo la revoca del suddetto incarico, in capo alla consigliera del PD, Alessandra Vona, come atto dovuto, a tutela sia della funzione istituzionale del Consiglio, inteso come massima espressione locale di democrazia, che della immagine stessa dell’aula, di cui tutti noi consiglieri, abbiamo la responsabilità di dare verso i nostri concittadini” conclude la nota stampa della coalizione di centrodestra.