Dai consiglieri Demo.S la proposta di una unica cabina di regia diretta da un responsabile nominato dal sindaco
Ieri, nel consiglio comunale straordinario, convocato dal Sindaco per l’emergenza Covid-19, i consiglieri del Gruppo Demo.S Fiumicino, Maurizio Ferreri e Armando Fortini hanno voluto ribadire che già da adesso sono molte le famiglie che stanno attraversando una grave crisi economica.
“Oltre i poveri, già assistiti da tempo dai servizi sociali e dalle associazioni di volontariato, si sono aggiunte tutte quelle altre persone che hanno dovuto chiudere la propria attività o che hanno perso il lavoro, che gli permetteva di vivere rimanendo al di fuori dal mondo dell’assistiti e dalle esenzioni. Sono famiglie a cui è venuta a mancare la liquidità anche per fare una semplice spesa. Dobbiamo agire al più presto” hanno dichiarato i due consiglieri.
“Noi come Demo.S – aggiungono – abbiamo sempre evidenziato l’importanza del volontariato all’interno di una comunità solidale ed oggi più che mai è necessario organizzare quella struttura che chiediamo da tempo. Una unica cabina di regia diretta da un responsabile nominato dal sindaco. Quindi in merito a viveri e beni di prima necessità organizzare un unico punto di raccolta, una unica gestione di distribuzione, un unico contatto telefonico ed un responsabile di riferimento. L’obiettivo – ribadiscono – deve essere quello di migliorare la gestione degli alimenti e la relativa distribuzione su tutto il territorio e far arrivare aiuti anche a tutti coloro che non risultano nella platea degli assistiti ma che si trovano comunque in grave crisi economica”.
“Per la situazione relativa agli alimenti – proseguono Ferreri e Fortini – riteniamo che sia necessario anche stipulare nell’immediato degli accordi con la grande distribuzione per permettere alle famiglie in gravi crisi di liquidità, di usufruire al più presto tramite autocertificazione, di un credito limitato per permettere di effettuare una spesa di alimenti e generi di prima necessità“.
“Inoltre – sollecitano i due consiglieri Demo.S – chiediamo al nostro sindaco delle azioni, anche insieme ad altri sindaci, attraverso l’ANCI, come chiedere al ministro dell’Economia di eliminare il muro della burocrazia e far arrivare subito nelle tasche dei cittadini gli aiuti stanziati attraverso i vari decreti. I dovuti controlli che garantiscono la vera necessità delle famiglie possono essere effettuati anche a posteriori”.
“Ullteriore problemi urgenti a cui la politica deve dare immediate e concrete risposte – chiariscono – sono sicuramente le prossime scadenze, il pagamento delle locazioni, delle rate di prestiti bancari o altro. Il Presidente Conte deve proporre al più presto delle soluzioni che potrebbero essere condivise proprio con quelle banche salvate negli ultimi anni dai vari governi”.
“Al sindaco inoltre – sottolineano – chiediamo che in merito alle agevolazioni, bonus riduzioni e posticipazioni di pagamento emessi dai vari decreti del governo e da delibere regionali e comunali, si possa mettere a disposizione dei cittadini dei professionisti competenti che possano dare informazioni, fornire la modulistica ed aiuto nella loro compilazione, tutto tramite modalità ammesse in questo periodo di emergenza come il lavoro agile, contatti telefonici, via email etc.“.
“In Consiglio Comunale abbiamo toccato anche il tema delle mascherine protettive. Molte famiglie del territorio ne sono ancora sprovviste. Le mascherine sono uno degli elementi indispensabili nel contenere il contagio ed è per questo che tutti noi, insieme alle associazioni, dobbiamo intensificare gli sforzi affinchè si riesca a fornire al più presto chi ne ha bisogno. Vogliamo sottolineare – concludono i consiglieri del Gruppo Demo.S Fiumicino, Maurizio Ferreri e Armando Fortini – quanto detto più volte in aula: oggi stiamo combattendo una guerra. Se vogliamo vincere abbiamo l’obbligo di far rimanere in casa le famiglie dando loro tutto il sostegno necessario per vivere. Per questo motivo riteniamo fondamentale che queste famiglie abbiano una apertura immediata ad un credito limitato di cui lo stato dovrà farsi carico”.