Satta:”attenzione però a non far nascere decine e decine di liste civiche che potranno solo fare il gioco dei partiti”
“È arrivato il momento per i cittadini di far sentire la loro voce alla città e al mondo politico – dichiara il Capogruppo della lista civica Noi Insieme, Luigi Satta – non sono le dimissioni del presidente del consiglio Gonnelli e del sindaco Canapini ad aver spinto associazioni e comitati a esporsi in prima persona, ma lo scenario politico degli ultimi giorni a spronare la società civile a farsi portavoce delle proprie personali aspettative, con la consapevolezza di dover essere la protagonista indiscussa della prossima legislatura se vorrà ottenere quelle risposte che a oggi non sono mai arrivate. Una nuova fase politica che rompa con un passato di false promesse, coscienziosa nei programmi, capace di presentare progetti concreti e credibili, senza quei voli pindalici che hanno caratterizzato le ultime amministrazioni”.
“Non si possono più abbindolare i cittadini con le solite scuse addebitando ai tagli e alla crisi i fallimenti di una maggioranza – ribadisce Satta – nessuno è disposto più a credere alle favole. Se i servizi zoppicano vuol dire che le tasse sono state male investite”.
“Ed è in questo quadro che le liste civiche faranno la differenza – sottolinea il Capogruppo della lista civica Noi Insieme – camminando sui resti di un disgregamento partitico irreversibile. Saranno le esigenze alle quali non si è mai dato peso a incoraggiare i cittadini ad aggregarsi, coagulando le loro voci in un unico coro, per impedire altri cinque anni di stallo e di immobilismo della politica locale, alle quali noi consiglieri abbiamo dovuto assistere impotenti”.
“Attenzione però a far nascere decine e decine di liste civiche che potranno solo fare il gioco dei partiti – spiega Satta – con 2000 voti si rischia di rimanere fuori dai giochi. Oggi più che mai con la riduzione di assessori e consiglieri comunali”.
“Il prossimo candidato dovrà dare risposte chiare su tutti quei temi mai affrontati da questa amministrazione. Abbiamo migliaia di giovani usciti da scuole e università che vivono quotidianamente l’incertezza occupazionale, con prospettive quasi nulle di realizzare i propri sogni o trovare un semplice posto di lavoro. Ecco che la politica locale dovrà intervenire promuovendo iniziative e progetti che possano crearne. Far ripartire i lavori del porto turistico, sollecitare la realizzazione del porto commerciale riusciranno a sbloccare circa 4000 posti di lavoro. Promuovere il turismo, asset sul quale fino a oggi non si è mai puntato, potrebbe rimettere in moto un settore con prospettive lavorative importanti. Potrei stare qui all’infinito a elencare tutto quello che si poteva fare ma non è stato fatto, perché qualcuno è stato distratto da interessi diversi, lontani dai cittadini” ha concluso Luigi Satta.