Satta:”è arrivata l’ora di avviare una nuova fase politico-amministrativa, per dare finalmente quelle risposte che in otto anni non si è stati in grado di fornire”
“Un nuovo scenario politico, dopo la decisione coraggiosa dei colleghi del Pdl di autosospendersi, era prevedibile. Non si poteva risolvere tutto con una pacca sulle spalle – ha dichiarato il capogruppo della lista civica Noi Insieme, Luigi Satta – le dimissioni dei quattro assessori è al contrario un atto di coerenza e di responsabilità da parte di chi ha ormai intrapreso una nuova fase politica. Che un sindaco uscente si metta nelle condizioni di costruire una nuova fase propedeutica, fase che faccia scaturire un nuovo candidato a sindaco, è fisiologico. Ma evidentemente la decisione dei dodici consiglieri del Pdl deve avere radici più profonde: si sono resi conto che per una serie di concause l’amministrazione in otto anni non è riuscita ad portare avanti il programma del sindaco lasciando irrisolti molti dei punti inseriti all’interno di quel volumetto distribuito ai cittadini nel 2008”.
“Durante il mio intervento – prosegue Satta – nel giorno dell’insediamento del consiglio comunale, ho chiesto rispetto per quei 3100 elettori che democraticamente avevano scelto la lista Noi Insieme per rappresentare le proprie istanze all’interno dell’amministrazione comunale e che auspicavano discontinuità rispetto ai cinque anni precedenti. Dopo aver accettato una maggioranza anche anomala mi sono reso disponibile a mettere in atto un’opposizione costruttiva,valutando ogni volta responsabilmente le delibere di consiglio. Mi sembra ora doveroso esprimere solidarietà a questi coraggiosi che hanno creduto, anche se forse con un pizzico di ritardo, che sia arrivata l’ora di avviare una nuova fase politico-amministrativa, la quale possa dare finalmente quelle risposte che in otto anni non si è stati in grado di fornire”.
“Una lancia a favore del sindaco va comunque spezzata. Non è stato facile governare in questi tre anni con i bilanci saccheggiati dalle varie finanziarie – conclude Satta – ma è altrettanto vero che la squadra non sempre ha lavorato in maniera armonica e questo perché Canapini ha sempre cercato di risolvere tutto da solo. Gli è però mancato quell’appeal coinvolgente. Non sono un navigato della politica ma qualcosa mi dice che a volte l’umiltà è una virtù dei forti”.