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Crisi nella maggiornaza

Caroccia:”Centrodestra diviso, se non siamo affondati lo dobbiamo a dipendenti e dirigenti comunali”

“Con l’Italia sotto il tiro degli speculatori, gli occhi puntati dei mercati e dell’Unione europea che chiede misure immediate la crescita. Un governo prigioniero della Lega nord, una manovra finanziaria fiacca che si appresta ad essere modificata per la quarta volta in poche settimane. Con misure anti-crisi che colpiscono i soliti noti, commercianti e dipendenti, e favoriscono i grandi evasori. Un Pdl che rimanda i tagli alla casta e dopo tanto parlare non ha ancora abolito le Province che non hanno più motivo di esistere. Le cesoiate agli enti locali che non saranno più in grado di erogare quei servizi per i quali i cittadini pagano fior di quattrini, il centrodestra di Fiumicino, lacerato in conflitto con se stesso, è alle prese con altri tipi di grane: un posto al sole per il post Canapini. Come se quello che accade nel nostro Paese, e di riflesso nel Comune che dovrebbero amministrare, non interessasse loro” sono le parole di Angelo Caroccia, Capogruppo consiliare Udc Fiumicino.
“Un atteggiamento intollerabile – prosegue Caroccia – sciagurato, figlio di una classe politica che non ha esitato a lasciare la nostra città in balìa di se stessa, occupandosi di altro, senza dare quelle risposte che i cittadini attendono. L’Udc ha da tempo chiesto la possibilità di introdurre il cosiddetto quoziente familiare per alleggerire il peso dei tagli e della nuova ondata di aumenti per le famiglie in difficoltà. Ma la corsa alla poltrona da salvaguardare e divedere sembra, invece, aver oscurato tutto”.
“Se il Comune non è affondato in questi mesi di vuoto e polemiche – sostiene il Capogruppo consiliare dell’Unione di Centro – lo dobbiamo ai dipendenti comunali, ai dirigenti, al segretario generale e al direttore generale, di cui è stata chiesta la testa, che hanno lavorato alacremente dando alla città quelle risposte che la politica, concentrata su altro, non ha saputo e voluto dare. Un lavoro fatto spesso in condizioni per nulla facili, con carenze di personale notevole e un carico di lavoro enorme svolto da settori come anagrafe, vigilanza urbana, commercio, area demanio marittimo e ambiente, le quali con poche persone a disposizione hanno saputo mettere una pezza a questa vacatio irresponsabile”.
“È per questo che credo sia ormai improrogabile un atto di coerenza di questa destra-centro: le dimissioni immediate e improcrastinabili. Per lasciare la parola ai cittadini che sapranno giudicare il loro operato” ha concluso Angelo Caroccia.
 
 
 
 

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