Mercoledì 15 febbraio assemblea pubblica a Piazzale Mediterraneo nella sala della Stazione Marittima dell’Autorità Portuale
Il Pd di Fiumicino ha promosso ed indetto un’assemblea pubblica, che si terrà domani, mercoledì 13 febbraio alle ore 17.00, a Piazzale Mediterraneo nella sala della Stazione Marittima dell’Autorità Portuale, dall’argomento “DECRETO 58 DELLL’AUTORITA’ DI BACINO DEL TEVERE: INACCETTABILE”.
L’appuntamento è aperto a tutti i cittadini, alle forze politiche, ai comitati e alle associazioni. Saranno presenti l’Assessore della Regione Lazio Fabio Refrigeri (Infrastrutture Politiche Abitative e Enti Locali), il Sindaco di Fiumicino Esterino Montino, la Presidente del Consiglio del Comune di Fiumicino Michela Califano, l’Assessore del Comune di Fiumicino Ezio Di Genesio Pagliuca (Urbanistica e Territorio) e il Segretario del Partito Democratico di Fiumicino Stefano Calcaterra.
“Trovo sconcertante che nonostante i pareri contrari del Comune di Fiumicino e della Regione Lazio l’AB Tevere abbia comunque proceduto all’emanazione e alla pubblicazione del decreto 58 concernente i nuovi ed ulteriori vincoli paesaggistici imposti sul nostro territorio, basandosi tra l’altro su cartografie e studi vecchi di decenni” ha dichiarato il segretario del Pd Stefano Calcaterra.
“La Città Metropolitana a guida 5 stelle ha voluto l’accelerazione su questi ulteriori vincoli e lo trovo sbagliato ed inaccettabile anche dal punto di vista politico – tuona Calcaterra – da un lato si indica il sito di Maccarese per la Trasferenza Ama in cui sempre i 5 stelle che governano Roma ne hanno chiesto il raddoppio, in barba all’equilibrio ambientale del territorio sito in una riserva naturale e dall’altro vogliono imporre tramite un ente terzo, una tombale misura restrittiva di quelle aree che tra l’altro vedono presenti più di 30 mila abitanti”.
“Mi sembra ci sia una netta contraddizione di comportamento – ribadisce il Segretario del Partito Democratico Fiumicino, che replica – mi domando ma con un decreto come questo ‘Rischio Alluvioni’ dobbiamo chiedere l’evacuazione di tutti? Proprio per questi motivi importanti e delicati che hanno anche implicazioni delicate tra i rapporti fra le Istituzioni che ci è sembrato utile e necessario aprire un dibattito e per le presenze significative che ci saranno invito tutti alla partecipazione”.
