Il Movimento 5 Stelle definisce poco chiari i punti di questa vicenda
“E’ lontana dalla soluzione la vicenda del Bando di Gara indetto dal Comune di Fiumicino per l’affidamento in custodia dei cani e gatti trovati sul territorio comunale” lo dichiara la consigliera comunale Fabiola Velli, Portavoce M5S Fiumicino.
“Mentre – prosegue – fino all’anno scorso ad aggiudicarsi la gara era stata la Vallegrande Srl, ottima struttura al confine fra Roma e Testa di Lepre, questa volta a vincere il Bando sembra sia stata la struttura Dog’s Town Srl di Pignataro Maggiore in provincia di Caserta. Stando a quanto dichiarato in Commissione Diritti degli Animali dal dirigente incaricato, la società di Caserta ha vinto la gara per 1 solo punto di differenza. Il risultato sembra dovuto al punteggio molto alto che la Dog’s Town ha ottenuto per aver offerto il servizio ad un prezzo inferiore, mentre al canile di Vallegrande addirittura è stato assegnato punteggio ZERO per le migliorie qualitative”.
“L’Amministrazione Comunale di Fiumicino – sostiene Velli – non ha tenuto minimamente conto delle spese aggiuntive di trasporto per portare i cani da Fiumicino a Caserta, che in base a quanto risposto ufficialmente, alla Interrogazione che ho fatto, saranno a carico del Comune o della ASL. L’Amministrazione Comunale di Fiumicino a quanto pare non ha tenuto in nessun conto la Direttiva per il coordinamento delle funzioni amministrative e sanitarie in materia di animali d’affezione e di prevenzione del randagismo (D.G.R. 43/2010), voluta e sottoscritta guarda caso proprio dal Sindaco Montino quando era Vice Presidente della Regione Lazio. La normativa in questione non è nemmeno stata citata nel bando di gara, mentre invece i funzionari comunali dovrebbero conoscere ed applicare le disposizioni di questa normativa regionale rivolta alle Amministrazioni Comunali, che sostengono il maggior carico di spese per il randagismo e per la permanenza dei cani nei canili, affinchè gestiscano il problema del randagismo in modo oculato”.
“Gli amministratori non hanno tenuto conto nemmeno dell’ottima campagna di adozioni svolta a Vallegrande – ribadisce la consigliera M5S – grazie soprattutto all’attività delle associazioni di volontariato, che lavorano in perfetta sintonia con la proprietà, e che in 3 anni ha visto scendere i cani ospitati da 180 a 38″.
“Se i cani saranno deportati alla Dog’s Town chi andrà da Fiumicino a Caserta per adottare un cane? E nel caso in cui le adozioni avvengano via web, chi sosterrà le spese di trasporto per riportare il cane a Fiumicino? – sono le domande che pone Fabiola Velli, che aggiunge – inoltre i canili devono essere aperti al pubblico obbligatoriamente almeno tre giorni alla settimana per almeno quattro ore al giorno compreso il sabato o la domenica e, mentre invece il canile di Caserta è chiuso il sabato e la domenica e apre solo per 2 ore e mezza nei giorni feriali, il che certamente non facilita le adozioni oltre a costituire una violazione palese delle disposizioni vigenti. In aggiunta i canili devono permettere l’accesso dei volontari delle associazioni onlus almeno sei giorni alla settimana per almeno quattro ore al giorno affinchè possano essere operativi per la proporzione delle adozioni e per il benessere degli animali. Questi criteri minimi devono essere presenti nei bandi di gara non solo perché lo dice la legge ma perché tutelano veramente i cittadini e gli animali che ottengono tramite gli appelli dei volontari e la loro presenza in canile, e tramite le visite del pubblico, molte possibilità di adozione. Vallegrande è uno dei pochi canili privati del Lazio, aperto alle associazioni animaliste anche il sabato e la domenica ed inoltre c’è un educatore cinofilo pagato dal gestore proprio per educare i cani e incentivare così la loro adozione”.
“Infine nella stessa Interrogazione del M5Stelle si chiedeva se, vista la distanza, la Polizia Municipale avrebbe effettuato dei sopralluoghi e gli amministratori comunali hanno risposto per scritto che non è prevista alcuna forma di controllo. I punti poco chiari in questa vicenda sono moltissimi, e ci aspettiamo che, come a Grottaferrata, anche i funzionari del Comune di Fiumicino facciano quanto necessario per sospendere e annullare quanto prima la procedura di gara che ha davvero più di un motivo per essere dichiarata irregolare. Nel frattempo la Vallegrande Srl ha fatto ricorso al TAR, supportata da un ricorso ad adiuvandum delle Associazioni Onlus per chiedere l’annullamento del bando per palesi irregolarità ed io ho convocato la Commissione Trasparenza per il 15 aprile. C’è da augurarsi che i tempi siano rapidi, in quanto si deve assolutamente evitare che i 38 cani di Fiumicino ancora in canile, perlopiu’ perché anziani e malati, debbano soffrire lo stress di una deportazione che per alcuni potrebbe rilevarsi estremamente pericolosa. Nella malaugurata ipotesi che gli animali dovessero subire qualche danno dovuto ad una deportazione ingiustificata ed immotivata, è evidente che ne dovranno rispondere gli amministratori comunali preposti, considerati i principi stabiliti dal DGR 43/2010” ha concluso la consigliera comunale Fabiola Velli, Portavoce M5S Fiumicino.
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