Della Porta: “Cosa succederà dopo l’emergenza? E’ necessario pensare da subito ad un piano di aiuti”
“Come ben sappiamo il turismo, e di conseguenza il trasporto aereo, è uno dei settori più colpiti dall’emergenza Coronavirus. La crisi economica ha colpito in modo preminente il nostro territorio dove si sviluppa la grande attività del primo aeroporto intercontinentale italiano” lo ha dichiarato Ciro della Porta di Azione Fiumicino.
“In questi giorni – aggiunge – chi come me lavora all’interno del Leonardo Da Vinci o nel perimetro aeroportuale, vive una situazione irreale all’interno di un aeroporto con pochissime persone, corridoio vuoti, serrande dei vari negozi chiusi”.
“Chi lavora vive un sentimento di tristezza – ha detto Della Porta – ma più di questo nella testa s’insinuano le domande su cosa succederà dopo l’emergenza, quando inizieranno le altre fasi, quelle della cosiddetta ripresa per tornare alla normalità”.
“Ma davvero ritornerà tutto come prima? – è la domanda posta dall’esponente politico – rivedremo il nostro aeroporto tornare nel massimo splendore, accogliendo migliaia di passeggeri al giorno? Ma soprattutto quale sarà il futuro di tutte le famiglie dei lavoratori che sono in cassa integrazione, in ferie o in Smart working, che oggi continuano a resistere nella speranza che tutto passi presto e che ci sia un futuro. Per non parlare, poi, dell’indotto che insieme ai dipendenti delle compagnie aeree sta soffrendo, chiedendosi che fine farà”.
“L’aeroporto è il polmone del nostro comune – lo dice chiaramente – se va in sofferenza la crisi si riverserà, in modo catastrofico, sulle attività commerciali, sugli alberghi, sui B&b e sui ristoratori per non parlare del comparto del trasporto privato tipo taxi e ncc”.
“È necessario pensare da subito ad un piano di aiuti che partendo dall’amministrazione Comunale arrivi ai vertici del Governo, passando per le stanze della Regione. È necessario attivare subito, anche in video conferenza se necessario, un tavolo di concertazione istituzionale per tutelare il comparto turistico, partendo dalle necessità del territorio e dei cittadini di Fiumicino che vivono esclusivamente di questo” ha concluso Ciro della Porta di Azione Fiumicino.