Russo D’Auria: “eternit triturato abbandonato sulle sponde dei canali di bonifica, accanto ad altri rifiuti. Possibile che il problema non si riesca a risolvere?”
“Eternit polverizzato, il più pericoloso per i tumori. E poi ancora rifiuti e immondizia. E’ quanto, per l’ennesima volta, dobbiamo registrare ai lati dei canali di bonifica all’Isola Sacra”. E’ quanto dichiara Mario Russo D’Auria, Presidente dell’associazione Progetto Futuro.
“A parte la considerazione, per la verità amara, che questa situazione si evidenzia in particolare all’Isola Sacra e non nella zona di Maccarese, il che lascia pensare, c’è comunque da rilevare come il Consorzio di Bonifica tempo fa decise di ripristinare le sbarre che impediscono l’accesso ai lati dei canali, chiudendole con catene e lucchetti. Lo smaltimento dei rifiuti accatastati dissero che competeva al Comune, che naturalmente non si è fatto vedere. Nel frattempo, però, sono sparite anche le catene, e chiunque ha potuto ricominciare a depositare qualsiasi cosa lungo le sponde dei corsi d’acqua, anche cose pericolosissime come batterie esauste o eternit. Ci ritroviamo così al punto di partenza – afferma ancora Russo D’Auria – con la rabbia di vedere che a nessuno interessa più di tanto dell’ambiente. E con la presa in giro di vedere le catene ancora alle sbarre, solo che invece si essere messe in modo da chiudere l’accesso sono attorcigliate lungo le sbarre stesse. Viene provocatoriamente da pensare. Quanto saranno costate quelle catenelle e lucchetti? Sette euro? Beh… altri soldi buttati a Fiumicino” ha concluso il Presidente dell’associazione Progetto Futuro.