Partito democratico:”all’appello ne manca solo uno Mario Canapini, sindaco di Fiumicino e vicepresidente dell’Anci”
“Abbiamo assistito a un coro unanime di no ai tagli agli enti locali contenuti nella finanziaria del Governo Tremonti-Berlusconi – ha dichiarato il gruppo consiliare del Partito democratico di Fiumicino – hanno bocciato la manovra Renata Polverini presidente della Regione Lazio, Gianni Alemanno sindaco di Roma e presidente del consiglio nazionale dell’Anci, l’associazione nazionale comuni italiani; Osvaldo Napoli presidente Anci. E la stragrande maggioranza dei sindaci di centrodestra”.
“All’appello ne manca solo uno Mario Canapini, sindaco di Fiumicino e vicepresidente dell’Anci – commenta il gruppo consiliare Pd – ci chiediamo a cosa sia dovuto questo ostinato silenzio. Forse la scure dei tagli non colpirà Fiumicino? O forse i problemi intestini a questa maggioranza mettono in secondo piano il futuro della nostra città?”
“Gli aumenti delle tasse – proseguono – e la conseguente cancellazione di molti servizi, in primis quelli sociali, sono pericolosissimi e rischiano di accentuare un negativo trend di crescita che blocca lo sviluppo non solo del nostro Comune ma di tutto il Paese. Evidentemente per Canapini i rapporti tessuti con il tempo, che gli hanno permesso a due anni dalla fine del suo mandato di avere già un ‘dopo’ all’interno del cda di Adr, sono troppo importanti, intoccabili. Meglio non infastidire nessuno, il silenzio in molti casi è d’oro. Più importante del futuro della città che l’ha eletto per amministrarla. Un silenzio che purtroppo contagia tutto il centrodestra. Quello comunale alle prese con una crisi di posti di potere più che politica e di programma. E quello nazionale, che cambiando la manovra per la quarta volta in una settimana, senza aver mai pensato veramente di non intervenire sugli enti locali, ha palesato tutta la sua inconcludenza. L’unico rimasto a combattere contro i tagli è rimasto il Pd che ha presentato il 70% degli emendamenti sui Comuni. La sola risposta agli slogan e al silenzio che conosciamo sono i fatti” ha concluso il gruppo consiliare del Partito democratico di Fiumicino.