Megna (Pd):”un bollettino di guerra nel nostro territorio da aggiornare quotidianamente”
“Troppi furti. Focene in balìa di se stessa, Fiumicino e Isola Sacra che stanno diventando un bollettino di guerra da aggiornare quotidianamente. Il nord del Comune che subisce in silenzio, senza che nessuno intervenga. La situazione non cambia” ha dichiarato Raffaele Megna, Responsabile Forum Sicurezza e Legalità del Partito democratico Regione Lazio.
“A fasi alterne tornano i furti – ribadisce Megna – le case saccheggiate, l’umiliazione di vedere la propria abitazione e le proprie cose personali violate. Episodi che stridono con quel concetto di ‘qualità della vita’ e sicurezza sventolati per nove anni dal centrodestra e non aiutano a far decollare l’asset turistico, sempre più bistrattato da un Pdl incapace di rilanciare il Comune”.
“Nessuna delle proposte arrivate da più parti sono state prese in esame – sottolinea – la cabina unica di regia tra le Forze dell’Ordine, del quale il sindaco doveva farsi carico è rimasta una chimera. La richiesta di potenziamento degli organici di Polizia e Carabinieri è uno dei tanti slogan del centrodestra. Mentre non è mai stata nemmeno lontanamente presa in esame la proposta del consigliere comunale del Pd, Paolo Calicchio: un documento da presentare a tutti i parlamentari di riferimento per ottenere fondi e mezzi che possano dotare Fiumicino di una tenenza dei Carabinieri e sbloccare l´impasse che tiene legata non solo la nuova caserma dell´Arma lungo via della Foce Micina ma anche tutti gli altri posti di sicurezza del Comune, rimane nell’oblìo”.
“Di soldi nell´ultimo bilancio per un serio piano dell´illuminazione pubblica non ne sono stati stanziati – incalza Megna – mentre un piano regolatore che doveva essere attuato in venti anni è stato quasi terminato in dieci, con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti: quartieri dormitorio, mucchi di persone ammassate senza conoscersi, coesione sociale nulla. Conseguenza: non si sente più l´esigenza di avvertire la Polizia se si assiste a un furto a due passi da casa propria. Vige il ‘meglio lui che me’. Si è persa quella visione di ‘paese’, fagocitata dagli interessi e da uno sfruttamento del territorio che ha portato cemento e nessun servizio.
I ragazzi non hanno luoghi di ritrovo, non esistono piazze, il piccolo commercio è strozzato dai centri commerciali. Un degrado sociale che il centrodestra ha pensato di combattere sì, ma con ronde, pantaloni mimetici e qualche foto sui giornali. Molto folcloristico, ma decisamente insufficiente” ha concluso il Responsabile Forum Sicurezza e Legalità del Partito democratico Regione Lazio.
