“Lo sviluppo tecnologico e la sostenibilità ambientale sono alla base del mio programma”
di Fiumicino Online
Continua senza sosta l’impegno di Mario Baccini, l’ex ministro della Funzione Pubblica si candida a Sindaco per la coalizione del centro destra e liste civiche collegate nel Comune di Fiumicino, le cui elezioni si svolgeranno nella prossima primavera.
“L’idea di creare una lista civica con un programma e un progetto condiviso è un sintomo di quello che vuole essere una democrazia partecipativa nel governo della città che è quello che ispira la mia candidatura a sindaco di Fiumicino” ha dichiarato Mario Baccini.
“Partendo da questo presupposto – aggiunge – anche il programma di governo che vogliamo sottoporre all’attenzione dei cittadini vuole essere il punto di partenza per creare i presupposti per una città sostenibile, a misura di cittadino, ma soprattutto futuribile“.
“Uno dei punti fondamentali del programma infatti – sottolinea Baccini – è quello di riuscire a ‘riconnettere’ Fiumicino al resto del territorio come hub innovativo e tecnologico che possa essere all’interno della Regione e di tutto il centro Italia una città innovativa, che sappia utilizzare nuove tecnologie, aziende, reti e infrastrutture costruite secondo i criteri di sostenibilità ed efficientamento per creare occupazione e al tempo stesso per rendere il territorio un unicum che sappia rispondere alle esigenze dei giovani, delle famiglie, delle nuove opportunità”.
“Ad esempio – spiega – se vogliamo parlare di infrastrutture scolastiche è necessario riprogettare totalmente quello che è il servizio offerto. Oggi Fiumicino soffre di una carenza di edifici che costringe gli studenti a dover fare addirittura i turni divisi in molti plessi, non tutti, peraltro idonei. È necessario rispettare i giovani e i loro diritti, ma anche le famiglie, creando nuovi spazi dedicati e idonei attraverso dei progetti che possano integrare gli studenti all’interno di una realtà innovativa e multimediale che partendo, proprio da un’edilizia e da una progettazione architettonica di ultima generazione, che crei spazi belli e tecnologici. Naturalmente questi edifici scolastici high tech e super funzionali dovranno essere costruiti secondo i criteri di sostenibilità attraverso l’utilizzo di energie rinnovabili e di spazi che possano essere non solo dei contenitori ma dei luoghi di accoglienza dove si fa cultura. Questo significa riprogettare per favorire l’educazione e la scolarizzazione secondo dei principi ispirati ad un bene comune, ai valori della carta costituzionale che sono il vero obiettivo di un amministratore pubblico”.
“La tecnologia è un potente alleato dello sviluppo del territorio – lo dice chiaramente Mario Baccini – Sono convinto che non possiamo più aspettare e perdere altri treni: il PNRR e la progettazione europea con criteri ben definiti possono ridisegnare la fisionomia di Fiumicino ma è necessario cogliere queste occasioni. I nostri bilanci, che questa amministrazione sta trascinando nel baratro del dissesto, non possono esimersi dal creare una task force che utilizzi tutti i fondi e le risorse per lo sviluppo della città“.
“Lo sviluppo tecnologico e la sostenibilità ambientale sono alla base del mio programma – ufficializza il candidato sindaco – per una crescita sostenibile e per la diffusione di una nuova cultura imprenditoriale, più vicina al mondo della ricerca e dell’università e maggiormente disposta ad aprirsi ai flussi internazionali di capitale umano e finanziario. In questo contesto, la transazione digitale costituisce per me lo snodo fondamentale, da un lato, per offrire a cittadini ed imprese servizi sempre più efficaci ed accessibili e, dall’altro, per trasformare la città in un vero e proprio incubatore e acceleratore di idee innovative, competitivo a livello mondiale e, quindi, capace di competere con le principali città intelligenti e innovative”.
“Con la nostra Amministrazione, Fiumicino sarà sempre più una città di saperi e conoscenze, integrata nel mondo e capace di attirare studiosi, ricercatori e imprenditori da tutto il mondo” conclude Mario Baccini.
