Tanta la solidarietà anche da alcuni esponenti politici del centrosinistra tra cui la consigliera regionale del Pd Lazio, Michela Califano.
A Fiumicino, durante le operazioni di spoglio per le elezioni comunali, è emerso un insulto omofobo abbinato al cognome di Farruggio su una scheda elettorale. A denunciare pubblicamente l’accaduto è stato lo stesso delegato uscente, del sindaco di Fiumicino, ai diritti civili, Davide Farruggio, con un post sulla sua pagina Facebook.
“Durante le operazioni di spoglio, è uscita una scheda elettorale che riporta una (scritta offensiva, ndr) – Si legge nel post – La scheda è stata dichiarata nulla, senza mettere a verbale la dichiarazione dell’elettore. A prescindere dalla (poca) considerazione che ho per il soggetto che ha scritto l’offesa, che ha alzato il fondoschiena dal divano e ha perso tempo (e il suo unico voto!) per scrivere sta cagata, trovo ancor più grave che persone della mia coalizione non si siano battute su questo e non abbiano denunciato la cosa”.
“Il mio impegno non si ferma – sottolinea – lotterò ancor di più e continuerò a camminare a testa alta nella mia città perché non ho vergogna di quello che ero, di quello che sono e di quello che sarò!” conclude Farruggio.
La consigliera regionale del Pd Lazio, Michela Califano, ha espresso la propria solidarietà per quanto accaduto. “Come membro dell’istituzione regionale, come segretaria del Partito Democratico di Fiumicino e come amica di Davide, esprimo a lui la mia vicinanza e gli porgo anche le mie scuse poiché questo avvenimento increscioso è venuto a galla solo ora”, ha dichiarato.
“Conoscono Davide molto bene e so che – aggiunge – per quanto questi gesti colpiscano nell’anima, il suo impegno per la nostra città continuerà con lo stesso fervido piglio di sempre. È però bene sottolineare che quanto accaduto va non solo condannato ma combattuto con tutte le nostre forze. Senza ambiguità o derubricandolo come il gesto sconsiderato di qualche ‘buontempone’”.
“L’ho sostenuto durante la ‘Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia’. E a maggior ragione lo ribadisco oggi: è compito di ognuno di noi, istituzioni in primis, fare tutto ciò che è in nostro potere, con fermezza e senza indulgenze, per contrastare odio, abbattere pregiudizi e discriminazioni alle quali purtroppo, nel 2023, dobbiamo ancora assistere. In questi anni grazie anche a Davide, abbiamo fatto tanto. Abbiamo lavorato con gli strumenti che ritenevamo più adeguati: la parola, la cultura, la sensibilizzazione. È prioritario che si continui su questo percorso perché episodi del genere non accadano mai più. I diritti e la libertà di amare chi si vuole non sono questioni di appartenenza, ma il tema principale dell’agenda politica e istituzionale di un Paese che vuole definirsi civile” conclude Michela Califano.
IL COMMENTO DEL SINDACO BACCINI
“Esprimo solidarietà a Davide Farruggio per le offese ricevute. Voglio solo ribadire che noi siamo e saremo sempre contro ogni forma di offesa all’individuo. Fiumicino è una città libera dove l’etica è un valore non negoziabile e il rispetto per la persona è prioritario. Ogni cittadino è libero di esprime le proprie convinzioni, il proprio credo e il proprio orientamento sessuale che nessuno può permettersi di insultare od offendere in alcun modo. Questo è un principio di civiltà che condividiamo con fermezza”, con queste parole il sindaco Mario Baccini ha condannato il gesto di vituperio contro il candidato Farruggio e ribadisce le posizioni di biasimo contro ogni forma di offesa all’individuo e di omofobia.