Gabriele D’Intino:”Tutto quello che Montino ha spacciato in campagna elettorale niente di niente”
“Sono passati quasi cento giorni dall’investitura del sindaco Montino ma di quello slancio turistico di cui tanto aveva parlato in campagna elettorale, nemmeno l’ombra” ha dichiarato Gabriele D’Intino, Portavoce dell’Associazione 2punto11 “Il lungomare di Fiumicino che dovrebbe rappresentare la cartolina di questo Comune, l’immagine per eccellenza di Fiumicino, è nel completo abbandono. Da giorni, dopo il pesante acquazzone della scorsa settimana, buona parte è al buio e di interventi ancora non se ne vedono all’orizzonte. Significa non solo dare una mazzata al commercio regolare e alle tante attività della zona, ma lasciare in balìa di se stessi residenti e turisti e nelle mani della microcriminalità una delle zone turistico-commerciali più importanti di Fiumicino”.
“Il resto – prosegue – è sotto gli occhi di tutti: degrado, degrado, degrado. Non si chiedeva al sindaco Montino di trasformare il lungomare in 100 giorni, o realizzarne uno nuovo, ma quantomeno mettere in cantiere una serie di interventi: quello era il minimo. Una pulizia ordinaria della pista ciclabile e dei tombini, invasi come al solito dalla sabbia e quindi ostruiti con quello che ne consegue (odori nauseabondi e puzza). Cose pratiche, non la luna. E invece niente”.
“Per tutta l’estate abbiamo sollevato il problema del commercio abusivo itinerante – ribadisce Gabriele D’Intino – anche qui, a parte le solite operazioni mediatiche e la demolizione del chiosco Peter Pan, che a questo punto somiglia più a un favore personale nei confronti di un amico più che a un vero e reale intervento contro il degrado, poco è stato fatto. Le tende non si sono schiodate dalla battigia. Risultato: spiagge sporche e vagliatura della sabbia (la pulizia a fondo) a chiazze per la presenza di questi mini accampamenti. Sul lungomare della Salute, per tutta l’estate, i venditori ambulanti hanno esposto tranquillamente la loro merce senza alcun tipo di problema. Hanno fatto i propri bisogni sulla battigia, mangiato dentro furgoncini che contenevano bombole del gas e materiali incendiabili, trasformando i loro mezzi in bombe a orologeria. Solo per un miracolo non è accaduto mai nulla. A Passoscuro, come denunciato dall’associazione Crescere Insieme, gli accampamenti abusivi si sono spinti fino alle spalle dell’ospedale Bambin Gesù. Sporcizia e discariche a cielo aperto deturpano uno dei pochi spazi liberi di questo Comune”.
“Le Forze dell’ordine sono state lasciate allo sbando. Ai soliti compiti di monitoraggio del terzo comune per estensione d’Italia sono stati affidati anche compiti di ‘guardiania ambientale e decoro’, tutto senza potenziare gli organici e bloccando le assunzioni di nuovi agenti di Polizia locale che in questo periodo sarebbero state fondamentali. In cento giorni è difficile fare una rivoluzione, ma abbozzarla quello sì. E di tutto quello che c’era stato spacciato in campagna elettorale niente di niente. Questa non è la politica che vogliamo” ha concluso Gabriele D’Intino, Portavoce dell’Associazione 2punto11.
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