Prosegue il “botta e risposta” tra Casapound Italia e La Destra
Torniamo ad affrontare il problema nato dietro la corretta articolazione del “Mutuo Sociale”. Dopo la dichiarazione del candidato sindaco di Fiumicino per CasaPound Italia, Paolo Fulignati dove ribadiva “La Destra fa l’accordo con il Pdl e decide di appoggiare Mauro Gonnelli a sindaco di Fiumicino purché nel programma elettorale vengano inserito il mutuo sociale. A preoccuparci non è tanto l’appropriazione indebita da parte del partito di Storace di una proposta di legge, il mutuo sociale appunto, creata e da sempre portata avanti da CasaPound Italia, quanto piuttosto la traduzione di quella proposta che proprio la Destra e il Pdl hanno fatto in Regione Lazio, inserendola strumentalmente in un piano casa deciso dai palazzinari ma non dotandola di alcuno strumento attuativo, in modo da lasciarla lettera morta’’.
Interviene Massimiliano Catini, segretario de La Destra a Fiumicino che risposnde alle affermazioni di Fulignati “Caro Fulignati, sappi che il mutuo sociale non è proposta, ma è legge regionale già approvata grazie alla presenza, alla Pisana, dell’Onorevole Storace, di Bontempo e di Bonasorte. Ed il Lazio, in questo, rappresenta una felice eccezione, dato che è l’unica regione italiana ad essersi dotata di una legge simile”.
Dopo la risposta di Catini torna il candidato sindaco CasaPound Paolo Fulignati che replica “Caro Catini, sappiamo bene che il mutuo sociale non è più una proposta e che è stato approvato con la legge regionale n. 10/2011 (art. 15/bis), sappiamo bene però che tale legge (così detta piano casa) risulta oggi assai contrastata, soprattutto per la possibilità di ottenere ingenti incrementi di cubatura edificabile in caso di demolizione e ricostruzione. Forse é per questo che i costruttori alla Gonnelli la apprezzano particolarmente. Dal punto di vista propagandistico la Destra ha, come si suol dire, fatto tredici. Il comma 3 dell’art. 15/bis prescrive testualmente: ‘Con deliberazione della Giunta regionale, su proposta dell’Assessore competente in materia di piani e programmi di edilizia residenziale, sono stabiliti annualmente: a) l’ammontare delle risorse finanziarie da destinare alla costruzione di nuovi alloggi di edilizia sovvenzionata a mutuo sociale e all’acquisto di alloggi Ater b) i requisiti di accesso al mutuo sociale ed i bandi per la definizione dei soggetti beneficiari” Ed ancora, al comma 6: “Alla definizione delle modalità e dei criteri di attuazione del presente articolo si provvede mediante deliberazione della Giunta regionale da approvarsi, su proposta dell’Assessore competente in materia di piani e programmi di edilizia residenziale, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge’. In virtù di quanto detto sopra – prosegue Fulignati – a Catini e al candidato sindaco Gonnelli rivolgiamo le seguenti domande: ‘Ci risulta che la Giunta Polverini sia caduta, a seguito dei noti fatti dei Fiorito & co., nel settembre 2012, ben oltre i novanta giorni il termine per la redazione dei regolamenti attuativi. Ci mostra i regolamenti? Ci risulta, leggendo il dispositivo legislativo, che la Regione avrebbe dovuto definire i criteri per la definizione dei bandi che individuino gli aventi diritti (per noi preferenza nazionale). Può darci l’atto di indicazione? Ci risulta che per la costruzione di nuovi alloggi, la Regione avrebbe dovuto trovare aree da destinare all’edificazione, ce ne indica solo una? Ci informa sull’importo stanziato a bilancio per la costruzione, o acquisto, per il mutuo sociale? Ebbene, caro Catini e caro candidato sindaco Gonnelli, se saprete fornirci queste risposte, allora saremo ben lieti di scusarci, altrimenti non potremo che confermare la nostra idea: la Destra non ha fatto altro che usare una proposta di legge da noi ideata per creare uno scudo etico ad una maxi elargizione ai costruttori. E voi, cari Catini e Gonnelli, dovreste evitare le smanie propagandistiche perché i cittadini, di storielle, ne hanno sentite sin troppe”.
