Troncarelli: “Da circa venti anni il Lazio non aveva un piano regolatore sociale”
di Fernanda De Nitto
E’ stato presentato ieri, mercoledì 10 aprile, presso l’aula consiliare del Comune di Fiumicino il Piano Sociale Regionale, il nuovo strumento di pianificazione del Sistema Integrato di Interventi e Servizio Sociali della Regione Lazio. Un incontro tecnico al quale hanno partecipato l’assessore regionale Alessandra Troncarelli, il presidente del consiglio comunale di Fiumicino Alessandra Vona, l’assessore e il presidente della commissione politiche sociali Anna Maria Anselmi, il consigliere regionale Michela Califano e Armando Fortini, alla presenza di associazioni, cooperative e personale specializzato.
Ad illustrare il Piano l’Assessore alle Politiche Sociali, Welfare ed Enti locali della Regione Lazio, Alessandra Troncarelli. “Da circa venti anni il Lazio non aveva un piano regolatore sociale, fermo alle legge 328/2000, oggi realizzato grazie alla collaborazione attiva fra maggioranza ed opposizione, costituito da oltre 250 pagine. Il nuovo piano messo in campo dalla Regione assume come obiettivo cardine la ‘centralità della persona’, attraverso un importante strumento di contrasto alle disuguaglianze sociali ed alla povertà, in grado di garantire un welfare capace di rispondere più fattivamente ai bisogni delle persone – ha affermato l’Assessore Troncarelli – il Piano basato sul sostegno delle persone, delle famiglie e dei gruppi a maggior rischio di esclusione sociale avrà a disposizione le risorse del Fondo sociale regionale, composto anche da finanziamenti statali e da fondi europei. Tra gli obiettivi, un maggiore investimento per contrastare la povertà e l’incremento delle reti di solidarietà per lo sviluppo della coesione tra comunità locali, migliorando in tal modo il lavoro tra soggetti che hanno responsabilità socio-assistenziali”.
“Saranno altresì potenziati – spiega Alessandra Troncarelli – i servizi domiciliari e di prossimità con una omogeneizzazione territoriale per l’utente di prestazioni socio-sanitarie, incrementati i fondi per le case famiglia e per l’affidamento familiare, così come il sostegno alla genitorialità e la riqualificazione degli asili nido e delle scuole materne. Si favorirà anche l’autonomia personale, evitando ogni forma di dipendenza assistenzialistica, consolidando il progetto del ‘Dopo di noi’ con l’attività del ‘Durante noi’, dedicata agli utenti con gravi disabilità. Anche i centri anziani potranno usufruire di nuovi fondi attraverso diversi progetti di invecchiamento attivo, mentre le associazioni di volontariato potranno avvalersi del nuovo bando delle ‘Comunità solidali’ per accedere ai finanziamenti”.
“Il nuovo piano sociale regionale ha messo al centro il benessere della persona attraverso un approccio olistico alla problematica, dove l’utente diventa un progetto di vita, al quale garantire la salute mentale e quella fisica nella sua interezza – ha affermato l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Fiumicino Anna Maria Anselmi – l’innovativo concetto di welfare consentirà un intervento integrato dei servizi sociali in grado di analizzare le reali problematiche, intervenendo in modo univoco e coordinato, partendo dalla conoscenza dei disagi manifesti e di quelli latenti. Ringrazio il poderoso impegno che le associazioni di volontariato del territorio mantengono, stando costantemente e primariamente al fianco delle persone bisognose, intervenendo in prima persona per fornire risposte concrete alle impellenti emergenze socio sanitarie. Proprio la sanità pubblica è oggi al centro di un progetto di riqualificazione totale del servizio, attraverso la stabilizzazione, nello scorso anno, di 1.800 operatori e l’approvazione odierna di oltre 295 concorsi, i quali garantiranno l’assunzione di 5.500 unità da reintegrare al personale sanitario” ha concluso Anselmi.
“Sono davvero felice di aver potuto presentare un provvedimento tanto rivoluzionario, come il piano sociale della Regione Lazio, a casa mia: Fiumicino – ha detto il consigliere regionale Michela Califano ospite d’onore del convegno – si tratta di una delibera importantissima con la quale stanziamo 656 milioni di euro mettendo al centro di tutto la persona. Sono state analizzate le potenzialità di questo immenso piano. Penso ai 34 milioni per l’abbattimento delle rette degli asili nido e delle scuole dell’infanzia, i 40 milioni per i voucher nidi, l’impegno per far partire finalmente la legge sul ‘Dopo di Noi’, i fondi destinati a borse di studio e alla realizzazione di alloggi studenti. Fino al grande piano lavoro destinato sia agli under 29 che agli over 30 per il reinserimento occupazionale” ha concluso Michela Califano.
