È quanto afferma il consigliere comunale del Pd, Paolo Calicchio, riferendosi agli oltre 1200 immobili fantasma sul territorio di Fiumicino scovati dall’agenzia del territorio
“Siamo felici – sottolinea il consigliere Pd – che il sindaco sia uscito dal suo torpore e tenti come al solito di distorcere la realtà, trasformando uno dei suoi tanti non risultati in una vittoria personale. Ma non è congratulandosi con l’agenzia del territorio che Canapini riuscirà nuovamente a fregiarsi dei galloni del salvatore della Patria. Questo gioco ormai lo conosciamo tutti, soprattutto i cittadini, non funziona più”.
Secondo Calicchio: “Non dovrebbe essere il sindaco ad avere la responsabilità del territorio? Non avrebbe dovuto indagare lui stesso e la Polizia locale? Il problema, grave, è che, colui il quale ha da sempre impresso una svolta alla politica aggrappandosi unicamente allo sviluppo urbanistico di questo Comune, senza contrastare efficacemente il fenomeno dall’abusivismo, non può prendersi il merito di qualcun altro”.
“Al contrario – attacca il consigliere del Pd – questo dimostra l’inefficacia della sua Giunta nel combattere il fenomeno dell’abusivismo edilizio e di garantire a tutti i cittadini pari diritti. Fiumicino è ormai un territorio devastato dalla politica scellerata di questo centrodestra che lascerà ai posteri un territorio desertificato e pieno di problemi irrisolti: viabilità, mobilità, sicurezza, decoro, mancati introiti. Ma soprattutto con una disparità di trattamenti che subiscono costantemente quei cittadini di serie C, costretti a pagare fino all’ultimo centesimo le ingiuste cartelle Ici per terreni mai svincolati da questa amministrazione. E cittadini di serie A che invece a danno di tutto e tutti contando sull’inefficacia delle misure adottate da questa giunta, riescono a farla franca, sempre e comunque”.