Idv e Pd:”dopo le lettere di licenziamento è necessario fare chiarezza sul futuro dei dipendenti”
“Che fine farà la Fiumicino Servizi ora che il bando per il servizio di raccolta è stato assegnato e il contratto è in scadenza? E quale sarà il destino dei dipendenti della municipalizzata che sotto l’albero hanno trovato l’ennesimo regalo di questa amministrazione, le prime lettere di licenziamento?” Con queste affermazioni Claudio Cutolo, capogruppo dell’Italia dei valori e Paolo Calicchio, consigliere comunale del Partito democratico, ritengono necessario fare chiarezza sul futuro dei dipendenti della Fiumicino Servizi ribadendo che – non bastano le blande rassicurazioni del sindaco e le poche righe riportate sul bando di affidamento del servizio”.
Calicchio e Cutolo proseguono chiedendo “vogliamo che l’amministrazione comunale esca finalmente allo scoperto e dichiari ufficialmente: a chi è stato affidato l’appalto per il servizio di raccolta dei rifiuti, visto che accesso agli atti presentato risulta essere stato assegnato; se le condizioni contrattuali degli ex dipendenti comunali della Fiumicino Servizi rimarranno tali, sia a livello collettivo che personale; se i dipendenti oggi in forza alla municipalizzata saranno assunti in qualità di dipendenti o come soci di cooperativa; se eventuali assunzioni dovranno avere le stesse condizioni degli altri lavoratori; qualora la nuova società rompesse il contratto con il comune di Fiumicino prima della naturale scadenza, sarà il comune a farsi garante per i lavoratori anche con la nuova ditta?”.
“Il continuo ostruzionismo del centrodestra, che evidentemente non possiede nel proprio dna valori come confronto e democrazia – dichiara Paolo Calicchio – ha impedito all’opposizione nell’ultimo consiglio comunale, di rivolgere queste domande direttamente al sindaco e, ai dipendenti della Fiumicino Servizi, presenti in massa, di avere risposte chiare. A differenza di quanto continuano a sventolare Canapini e la sua claque la situazione occupazionale della municipalizzata è tutt’altro che tranquilla. Qui non si capisce a quali condizioni i dipendenti saranno assunti, con quali modalità e se dovranno abbandonare un contratto a tempo indeterminato per uno precario”.
“Il gioco del centrodestra è chiaro – ha dichiarato Claudio Cutolo – agevolare la parte privata garantendo contratti più che flessibili e dando la possibilità all’Ati che ha vinto il bando di gestire insieme alla raccolta dei rifiuti anche la discarica e l’inceneritore che verranno installati sul nostro territorio. Ora staremo a vedere se il decoro urbano finalmente garantirà quegli standard promessi e mai mantenuti negli ultimi dieci anni. L’Idv continua a nutrire dubbi sul raggiungimento del tetto del 65 per cento di differenziata nel 2012. I sette milioni inseriti nel bando non saranno sufficienti a toccare la quota promessa dal sindaco, che non verrà sfiorata nemmeno nel 2013 quando, in ottemperanza al bando, è previsto un nuovo aumento della Tarsu, la tassa sui rifiuti solidi urbani”.
“Il dato ancora più triste – concludono Cutolo e Calicchio – è che una società al 51 per cento pubblica, dunque di proprietà dei cittadini, che dieci anni fa valeva diversi milioni di euro oggi a causa dell’atteggiamento scellerato e astioso di un sindaco ormai fuori dalla realtà è stata lentamente smembrata e ora si appresta a chiudere”.