Calicchio (Pd):”nessuno provi a farla fallire per non pagare il tfr”
“Obiettivo raccolta differenziata al 65 per cento entro il 2012: fallito – è il commento del consigliere Pd, Paolo Calicchio (vedi foto), che ribadisce – riassorbimento del personale ex Fiumicino Servizi nella nuova Ati, associazione temporanea d’impresa, che si è aggiudicata lo scorso 20 dicembre il mega-bando per la raccolta rifiuti: partita ancora tutta da giocare”.
“Se il passaggio dalla vecchia municipalizzata, al 51 per cento comunale, al nuovo soggetto privato sembra scontato, almeno secondo quanto riferito in più di un’occasione dal sindaco e dai vari assessori, rimangono diverse incognite, in primis sulla liquidazione da versare agli ex dipendenti della Fiumicino Servizi – afferma Calicchio che chiede – chi pagherà il trattamento di fine rapporto? La municipalizzata a corto di denaro per la ritrosia del sindaco, l’amministrazione che ha diversi contenziosi aperti con la MultiServizi e in bolletta dopo i tagli durissimi della manovra Tremonti che ora si ripercuotono anche sull’esecutivo Monti, o la nuova associazione temporanea d’impresa? Si tratta di uno scherzetto da almeno un milione di euro, o poco meno. Se qualcuno crede che sia possibile imboccare la via più semplice: far fallire la Fiumicino Servizi per non pagare i tfr e risparmiare un mucchio di soldi, si fermi. È quella meno conveniente per l’amministrazione. Con il fallimento i libri contabili sarebbero spediti alla procura e con i contenziosi in giro non è una cosa auspicabile per una dirigenza fallimentare”.
“Lo scorso otto febbraio – prosegue il consigliere Pd – è stata nominata, con delibera di giunta comunale, una commissione paritetica tra la Fiumicino Servizi, il comune di Fiumicino in quanto maggiore azionista, e la società alla quale è stato affidato l’appalto per il servizio di raccolta rifiuti, la quale dovrà anche traghettare la chiusura e i contenziosi della Municipalizzata. Nelle varie competenze a carico del soggetto vincitore anche la questione del personale. Che, oltre al naturale passaggio, dovrà essere liquidato. La commissione dovrà anche curare il passaggio effettivo dei beni della società: mezzi ma anche debiti, tanti. E purtroppo ancora contenziosi. Cioè tutte quelle fatture non pagate e messe in ingiunzione dalla Fiumicino Servizi nei confronti del comune. Già lo scorso anno il Tar ha condannato il comune al pagamento di oltre 700 mila euro di arretrati alla società. Cosa succederà adesso? E quanto tempo ci vorrà? Il passaggio avverrà repentinamente? Difficile, molto difficile. E comunque il tetto del 65% di differenziata annunciato dal sindaco e previsto dalle leggi europee non sarà raggiunto, rimanendo di gran lunga al di sotto del dieci per cento. Un altro fallimento della destra” conclude Paolo Calicchio.