Sabato 23 febbraio la conferenza sulle pagine più tristi e negate della storia Italiana
“Ricordare gli italiani che hanno pagato con la propria vita il clima di odio e di violenza che ha pervaso le terre del confine ad est è in primis un dovere morale, per onorare la memoria dei caduti e degli oppressi dalla follia titina, ma al contempo dovere politico e culturale nei confronti delle nuove generazioni che, inconsapevolmente, nulla o poco sanno della tremenda sorte toccata a migliaia di nostri connazionali” lo dichiara il senatore della Lega Willam De Vecchis, vicepresidente Commissione Lavoro del Senato.
“Spezzare l’insopportabile tendenza all’oblio – aggiunge – ed alla colpevole e faziosa rimozione del ricordo rappresenta per tutti, eletti o elettori, il più corretto procedere per l’affermazione e la difesa della verità storica e di quel sentimento di giustizia che ancora dobbiamo a quanti penarono“.
“Ringrazio i ragazzi del ‘2punto11’, il consigliere comunale del Comune di Fiumicino Vincenzo D’Intino e il presidente del comitato ’10 febbraio’ Emanuele Mastrangelo per aver organizzato l’incontro di sabato prossimo e per tutto quello che costantemente fanno perché su queste tristi vicende non cali mai un silenzio complice e rassegnato” ha concluso il senatore Willam De Vecchis.