Di Genesio Pagliuca, Petrillo e Bonanni: “La Maggioranza incapace di amministrare”
“Il Comune di Fiumicino ha chiuso il 2024 con l’ennesima dimostrazione di cattiva gestione amministrativa. L’ultima decisione della maggioranza comunale non può che suscitare sdegno: l’aumento della tassa di soggiorno e dei costi per gli scavi relativi alla posa di cavi e allacci dei sottoservizi” lo dichiarano Ezio Di Genesio Pagliuca, Capogruppo PD; Angelo Petrillo, Capogruppo Lista Civica Ezio e Barbara Bonanni, Capogruppo Sinistra Italiana e Reti Civiche.
“Si tratta – proseguono – di provvedimenti che graveranno ulteriormente sui cittadini e sui turisti, senza che l’amministrazione offra in cambio un piano concreto di miglioramento o razionalizzazione delle spese pubbliche. Al contrario, le spese correnti continuano a lievitare senza alcun controllo o trasparenza”.
“A fronte di un’offerta turistica debole e poco attrattiva, questi aumenti sembrano dettati più da logiche politiche di corto respiro che da una visione strategica per il rilancio del territorio. Anzi – sottolineano – mentre raddoppia la tassa di soggiorno, raddoppia anche il degrado. Come abbiamo potuto vedere, ad esempio, sul Lungomare della Salute di Fiumicino“.
“Con questa linea, l’amministrazione rischia di allontanare turisti e investitori – ribadiscono – penalizzando ulteriormente un settore cruciale per lo sviluppo della città. Non è accettabile aver chiuso il 2024 imponendo nuovi sacrifici economici a chi vive e visita Fiumicino. Per questo ci opponiamo con fermezza a questa politica di tassazione indiscriminata”.
“In compenso, il Comune ha deciso di non procedere all’internalizzazione dei servizi ausiliari delle scuole, neanche tramite uno studio come da noi proposto. In questo modo questa maggioranza non rispetta neanche uno dei punti del programma tanto sbandierato in campagna elettorale. Inoltre ha previsto tagli ai Servizi Sociali e la gestione ai privati dei nuovi asili nido. È ora che la maggioranza dimostri, se ne è capace, di saper amministrare nell’interesse della collettività e non con scelte che impoveriscono il territorio” concludono Ezio Di Genesio Pagliuca, Angelo Petrillo e Barbara Bonanni