Calicchio:“il nuovo piano casa? Uno scempio. L’ennesima legge ad personam coniata dal centrodestra e dall’Udc”
“Sarà una colata di cemento che rischia di abbattersi sulla nostra Regione affogando ettari ed ettari di verde e modificando per sempre i connotati di molte località tipiche del Lazio”. È commento del consigliere comunale del Pd, Paolo Calicchio.
“Come amministratore comunale e consigliere – sottolinea Calicchio – condanno duramente la concezione esclusivamente speculativa dell’urbanistica che produrrà il piano casa regionale. Questa legge sarà un ulteriore scivolo per gli speculatori che fanno soldi a palate, con la compiacenza di professionisti e apparati, rivendendo a peso d’oro scantinati, mansarde, lavatoi e piani piloty. Una prassi che scombina ogni previsione di piano regolatore e scombussola le cubature esistenti. E così terreni destinati a ospitare una sola casa e dunque una sola famiglia, si trasformano invece in veri e propri comprensori. Morale: le strade saranno più intasate, gli asili più pieni e le casse del comune sempre più vuote perché chi ha pagato i permessi di costruire lo ha fatto scambiando pertinenze e scantinati per camere da letto e saloni”.
“Un modo di fare – attacca l’esponente Pd – iniquo che crea disparità sociale, e mette i cittadini nella condizione di dover evadere la legge, pur spendendo i risparmi di una vita o accollandosi mutui trentennali che ne eroderanno gran parte del budget familiare”.
“Anche, ma non solo per questi motivi – spiega Calicchio – considero un errore strategico la presentazione dei due sub-emendamenti proposti da alcuni esponenti del Pd regionale, i quali consentono l’ampliamento di cubatura per le villette a schiera. I risultati saranno abusivismo su abusivimo, improbabili cambi di destinazione d’uso e conseguente aumento dei prezzi delle abitazioni, già prive di qualsiasi appiglio con i reali budget familiari e gli stipendi, spesso precari, delle famiglie. Insomma con questo provvedimento chi ha comprato a peso d’oro cantine e solai adesso avrà anche l’onere, a proprie spese, di dover sanare la situazione. E gli imprenditori-speculatori? Quelli non pagheranno mai, perché come al solito al posto loro lo faranno gli onesti cittadini”.