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“La via dei diritti di tutte e di tutti” ieri l’incontro con i candidati Pd Cecilia D’Avos e Davide Farruggio

Presenti al’evento, presso Circolo PD “Italo Alesi” Monica Cirinna, Angelo Schillaci ed Ezio Di Genesio Pagliuca


di Alessandra Zauli
 
Ieri pomeriggio presso il Circolo PD “Italo Alesi” di via Formoso a Fiumicino, grazie all’incontro con i candidati del PD nelle prossime elezioni amministrative del 14 e 15 maggio Cecilia D’Avos (assente sul posto per motivi personali comunque collegata da remoto) e Davide Farruggio, si è parlato di diritti civili. Con loro, per parlare anche di programmi e di progetti, Monica Cirinna, Angelo Schillaci ed il candidato Sindaco Ezio Di Genesio Pagliuca, da loro appoggiato e sostenuto.
 
Ad introdurre il dibattito David Di Bianco, che dopo aver ringraziato tutti i partecipanti per essere presenti a quello che è, al momento, l’unico evento della campagna elettorale, organizzato presso la sezione del partito, ha presentato la candidata Cecilia D’Avos, lasciandole la parola.
 
“Purtroppo, nonostante siano giorni importantissimi della campagna elettorale in vista delle elezioni ormai prossime, non posso essere in presenza, ma ci tenevo comunque a parlare con voi – ha detto Cecilia D’Avos in collegamento remoto – Mi sono candidata, insieme a Davide Farruggio, per difendere la libertà che si respira a Fiumicino, nella mia città“.

Io vivo a Focene – ha aggiunto – e, nel mio comune, mi sono sentita accolta; qui si vive senza essere discriminati a causa del proprio orientamento sessuale, ho potuto passeggiare con la mia compagna senza alcuna paura. Tra le nostre proposte l’iscrizione all’anagrafe di entrambi i genitori dei bambini nati in famiglie arcobaleno, l’introduzione delle carriere alias nelle scuole superiori”.  
 
Cecilia D’Avos, attivista per i diritti della comunità LGBTQ, ha fondato un’associazione di volontariato che sostiene le famiglie arcobaleno, è candidata per il PD insieme a Davide Farruggio, ed è proprio a lui che chiediamo un resoconto dell’esperienza che ha vissuto in questi ultimi 5 anni e quali siano le proposte per il futuro.
 
“In questi ultimi 5 anni, durante l’Amministrazione Montino – racconta Davide Farruggio – ho ricevuto la delega per la difesa dei diritti ed ho lavorato affinché i diritti di tutti venissero difesi; diritti di ognuno, a 360 gradi. Qualche anno fa, ad esempio, abbiamo ospitato la bambina rom colpita per errore alla schiena da un colpo di pistola. Siamo stati il primo e forse siamo l’unico comune che ha affidato una delega così importante per difendere i diritti dei più deboli, delle minoranze e di chiunque per qualsiasi motivo sia stato discriminato”.

“Nel tempo – prosegue – non mi sono più riconosciuto nel PD perché, penso, avrebbero dovuto avere posizioni più di sinistra, più inclusive, più rivolte a temi a noi cari. Ho deciso di mettermi di nuovo in gioco, perché credo in Ezio, credo sia nostro dovere fare di tutto per sostenerlo, per far sì che la città abbia una buona amministrazione per i prossimi 5 anni”.

“Tra le nostre proposte che abbiamo inserito, insieme ad Ezio nel suo programma – sottolinea – c’è l’introduzione delle carriere alias nelle scuole superiori, l’iscrizione nella nostra anagrafe di entrambi i genitori dei bambini nati da famiglie arcobaleno. Ci vogliamo occupare, certo, anche di illuminazione, strade, urbanistica, ma il tema dei diritti è fondamentali. I diritti non sono una concessione di qualcuno, devono essere riconosciuti, garantiti e difesi, e mai come in questo periodo sentiamo il dovere di agire in tal senso. Ma mentre in molti altri paesi la discussione sul riconoscimento dei diritti trova sostenitori trasversalmente poiché si tratta di argomenti che ‘vanno oltre’, in Italia le posizioni politiche dei vari schieramenti, sono diametralmente opposte”.

Una domanda arriva anche da un partecipante all’incontro, che chiede cosa siano le carriere alias, ed a rispondere è il Professore Angelo Schillaci, professore di diritto all’università e attivista per la difesa dei diritti, il cambiamento della nostra legislazione, impegnato anche nello stilare proposte di legge volte a tale scopo.
 
Si parla di carriera alias nelle scuole superiori – ci spiega Angelo Schillaci – quando ad una persona, che intende affrontare un percorso di cambiamento dal genere di nascita a quello di elezione, nel quale si sente più a proprio agio, si consente di poter scegliere il proprio nome di elezione, sulla tessera della biblioteca, sull’abbonamento della palestra, nell’appello, in classe. Questo nasce dalla volontà di mettere a proprio agio persone che invece si vedono imprigionate in un corpo ed un genere che non corrisponde alla loro anima. Il cambiamento reale sui documenti di identità avviene solamente quando questo percorso viene terminato”.

“In questo momento – prosegue Schillaci – l’Italia è ferma e rischia l’involuzione. Dalla legge Cirinnà sulle unioni civili non si è mosso più alcun passo avanti se non grazie ai sindaci che si sono dovuti sostituire alla politica nazionale ed ai giudici. Venerdì prossino alcuni sindaci delle maggiori città d’Italia scenderanno in piazza per chieder alla politica di affrontare seriamente il problema di questi genitori che seppur nella vita quotidiana si prendono cura costantemente dei propri figli, al livello legale, rimangono dei genitori fantasma, non esistono, subendo un’ingiustizia enorme.”
 
È ormai chiaro che “la via dei diritti di tutte e di tutte” sia davvero impervia, e che in questo momento storico, si stia vivendo una grande involuzione.
 
“La destra non vuole parlare di diritti – interviene Monica Cirinnà – non gli interessano, anzi, se fosse per loro, sarebbe il caso di toglierli o azzerarli, anche con leggi incostituzionali. Anche per questo siamo qui a sostenere Ezio, la sua sarà un’amministrazione attenta in tal senso. Baccini rappresenta il vecchio, la politica di 40 anni fa, il vecchio modo di far politica che detestiamo. Nei prossimi giorni ci sarà la conclusione della campagna elettorale e già si mormora che, per quella di Mario Baccini, alcune aziende siano state contattate per far partecipare i propri dipendenti con pullman da Roma allo scopo di riempire la piazza. Peccato che saranno presenti persone non residenti a Fiumicino e che quindi non voteranno ma consentiranno di proclamare che … abbiano numerosi sostenitori”.
 
“Il mio rivale non ha programmi – rincara la dose Ezio Di Genesio Pagliuca – non ha proposte concrete, non parla e si pronuncia in modo chiaro su questioni spinose, non ha il coraggio di prendere decisioni, difende tanto gli interessi di aziende e poco dei cittadini e soprattutto, in tanti anni, durante i quali ha ricoperto cariche importanti anche come quella di ministro, cosa ha fatto per quella che definisce essere la propria città, nella quale per altro neanche risiede? Nessuno di noi ricorda alcun provvedimento a favore di Fiumicino. Siamo chiamati ad affrontare quella che è e sarà una difficile sfida, ma ognuno di noi ci deve credere, deve parlare a chi è vicino. Bisogna agire soprattutto su quel 40% e più di persone che abitualmente non vanno a votare, bisogna spiegare loro l’importanza di esercitare il diritto di voto, l’importanza di esprimere la propria opinione a difesa della democrazia. Bisogna convincere chi si astiene, chi non ha mai votato, chi è sfiduciato che possa fare la differenza, mai come questa volta”.
 
A questo punto si lascia spazio alle domande e agli interventi dei partecipanti. Daniela chiede ad Ezio se ritenga accessibile la sfida. “Credo sia decisamente alla nostra portata, purché ci impegniamo fino alla fine, fino all’ultimo momento, pronti a ripartire, se possibile da martedì. Bisogna fare la differenza, seppur stanchi, soprattutto in questi ultimi giorni di campagna elettorale, dobbiamo rimarcare la differenza tra noi e loro…noi siamo differenti!”.
 
Ultima ad intervenire una ragazza dei GD (Giovani Democratici) che ribadisce il sostegno del movimento ad Ezio perché i diritti sono un argomento fondamentale, vanno oltre. Sono alla base del vivere di qualsiasi società civile. Vanno difesi, tutelati”.
 
L’incontro si è concluso con un piccolo rinfresco, tra sorrisi e saluti, in attesa del 14 e 15 maggio.
 
 
 

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