De Vecchis: “Invito l’amministrazione comunale ad istituzionalizzare il ricordo delle due bimbe uccise il 6 gennaio 1944”
di Dario Nottola
A “monito” delle nuove generazioni sugli “orrori della guerra”, l’ex senatore William De Vecchis invita l’attuale amministrazione comunale ad istituzionalizzare il ricordo delle due bimbe uccise il 6 gennaio 1944, a Maccarese, durante i bombardamenti alleati.
“Sarebbe dignitoso sostituire l’attuale pannello commemorativo con una vera targa a ricordo di Silvana e Giacinta nostre piccole concittadine vittime innocenti”, scrive De Vecchis.
Silvana Alocchi e Giacinta Paoletti Appignanesi, sono le bimbe di Fiumicino colpite a morte dai bombardieri Americani il 6 gennaio 1944 all’inizio delle operazioni che portarono allo sbarco di Anzio e Nettuno.
Il 6 gennaio 2024 l’Associazione teRRRe commemorò a Maccarese l’80° anniversario della loro uccisione, al “Giardino della Porta della Riserva”, con la deposizione di due primule in loro ricordo, simbolo della giovinezza, sotto il pannello commemorativo, che ripercorre la loro storia, proprio nel punto in cui 81 anni fa le due piccole persero la vita.
Il fatto avvenne al numero 492 di viale Tre Denari nell’attuale “Giardino della Porta della Riserva”. Le piccole Silvana e Giacinta stavano giocando al riparo della tramontana sotto la casa dove abitavano, in attesa di recarsi in chiesa, per festeggiare l’Epifania, giorno in cui era stata assicurata l’assenza di bombardamenti. L’allora parroco di Maccarese, Don Pietro, aveva invitato, tutti i bambini della località di Maccarese a visitare il presepe. Silvana e Giacinta però, in attesa di raggiungere gli altri, mentre giocavano con le loro bambole di pezza, nel cortile di casa, furono sorprese dal fuoco di un aereo americano che, a bassa quota, cercò di colpire delle truppe tedesche ferme nei pressi della stazione ferroviaria di Maccarese. Per entrambe le bambine, non ci fu nulla da fare.
“Fiumicino in quel periodo era considerata costa adatta per lo sbarco e furono numerosi i bombardamenti alleati – sottolinea ancora storicamente De Vecchis – Nei canali tra Fiumicino e Focene, la fanteria della Marina Repubblicana posizionò numerosi motoscafi Mas, convinti di uno sbarco il più vicino possibile a Roma. Invece gli alleati sbarcarono ad Anzio, non potendo spostare via terra i motoscafi: i Marò partirono da Fiumicino e Focene per andare ad intercettare le navi inglesi e Americane”.
(Immagine da web)