“Dopo la pandemia, la guerra e le mareggiate, colpire i balneari anche con l’immobilismo sarebbe un colpo mortale”
di Dario Nottola
Mentre la forte mareggiata continua a sferzare il litorale, il coordinatore e candidato sindaco del centro destra a Fiumicino, Mario Baccini, chiede al sindaco Esterino Montino di attivare la procedura più rapida per la ripresa del cantiere della barriera soffolta a difesa della costa di Fregene.
“I lavori per la soffolta a Fregene sono fermi. L’avvenuta consegna del cantiere per la nuova diga, poco prima di Natale, e l’apertura del cantiere il 29 dicembre sono già un ricordo – sottolinea Baccini – e le sopraggiunte spiegazioni dell’Amministrazione comunale non tranquillizzano chi vede già la stagione balneare 2023 compromessa. In questo contesto abbiamo il dovere di intervenire”.
“In queste ore – aggiunge – l’Amministrazione comunale ha ritenuto di dover interrogare la Prefettura per l’acquisizione di alcuni dati necessari a procedere, rispetto all’appalto. Nel dettaglio non si sa nulla, né noi vogliamo pressare l’Amministrazione, strumentalizzando la situazione, la invitiamo però a fare azioni concrete percorrendo la strada più breve per la ripresa dei lavori“.
“A noi interessa prioritariamente che la situazione si sblocchi, e dunque invitiamo il Comune ad attivare le procedure possibili per far ripartire subito i lavori. Può farlo dando il via al subappalto, può farlo chiamando in causa il secondo arrivato nella graduatoria. Può scegliere qualunque modo, e da parte nostra non troverà opposizione. Ma si sbrighi: dopo la pandemia, la guerra e le mareggiate, colpire i balneari anche con l’immobilismo sarebbe un colpo mortale” conclude Mario Baccini.