“È da tempo che vengono sollecitati gli enti per la creazione e lo sviluppo di spazi e punti di aggregazione per i giovani”
“Come non si può, non essere d’accordo con questi ragazzi (clicca qui). È da tempo e da più parti, che vengono sollecitati gli enti, per la creazione e lo sviluppo di spazi e punti di aggregazione. Purtroppo fino ad ora, il nulla” lo dichiara Stefano Costa Consigliere e Capogruppo FdI nel Comune di Fiumicino.
“Già sarebbe gran cosa – prosegue – la semplice manutenzione di parchi pubblici esistenti, fra i quali molti versano in condizioni di degrado ed abbandono, per altri invece, non se ne conosce la reale destinazione, mentre per altri ancora, la trascuratezza e l’inerzia dell’Amministrazione, stanno mettendo in pericolo la sopravvivenza della vegetazione presente, come per il caso della pineta monumentale di Fregene“.
“Il Palazzetto dello sport o Palafersini, il campo sportivo Cetorelli – aggiunge Costa – sono solo alcuni esempi, per non parlare di altre opere mai iniziate, come la Città dello sport, il quasi inutile ospedale di prossimità o il fantomatico restyling della piazzetta della Madonnella, la realizzazione dell’Auditorium del mare”.
“Giusto, cercare di coinvolgere i giovani, nella vita sociale di una comunità per godere di un interscambio culturale e generazionale – sostiene il consigliere – con conseguente crescita sia per i ragazzi, che per le amministrazioni che si susseguono, ma se alle promesse, puntualmente disattese, non ci sono segnali tangibili, come si può pretendere un loro contributo nella vita attiva della comunità se non addirittura solo un semplice loro avvicinamento?”.
“Il disinteresse e il disinnamoramento dei giovani verso la politica, verso le questioni locali e in generale verso la propria città che ne deriva, purtroppo – ribadisce Costa – è strettamente conseguenziale alla scarsa considerazione, che da troppo tempo, chi amministra questo Comune, riserva nei loro confronti”.
“Pertanto – conclude Stefano Costa – credo sia più indicato, che l’Amministrazione comunale, piuttosto che inviare lettere di auguri ai ragazzi, che raggiungono la maggiore età e si affacciano al complicato mondo degli adulti, debba inviare loro delle lettere di scuse, per non averli accompagnati adeguatamente in questa delicata fase transitoria, nella quale dall’adolescenza si approda all’età adulta, creando quelle condizioni tali da essere da supporto alle famiglie, anche per il perseguimento di una collaborazione sinergica con le stesse, propedeutiche ad una crescita verosimilmente più consona al futuro inserimento dei giovani, nel tessuto sociale della nostra città e più in generale del nostro Paese”.
