Una mozione a favore dei valori costituzionali.
Niente più spazi pubblici a chi diffonde idee razziste, omofobe, sessiste, fasciste e discriminatorie. È stata approvata in consiglio comunale la mozione che impegna il Sindaco e la giunta a non consentire spazio a chi non rispetta i principi antifascisti e antirazzisti.
“Da oggi in poi, niente più spazi pubblici a chi diffonde idee razziste, omofobe, sessiste, fasciste e discriminatorie. È questo il senso della mozione che abbiamo appena approvato in consiglio comunale e che è già stata adottata da altri comuni come Bologna, Pisa, Ancona, Milano, Reggio Emilia, L’Aquila“. Lo dichiara la capogruppo del Pd Paola Magionesi.
“Abbiamo proposto all’aula una mozione che impegna il sindaco e la giunta a non consentire agibilità politica a soggetti che fanno del razzismo e della discriminazione la loro prassi – continua Magionesi -. Ora chiunque chieda l’uso di uno spazio pubblico, sia esso un locale del Comune, una piazza o un marciapiede, dovrà firmare una dichiarazione in cui si impegna al rispetto dei principi antifascisti e antirazzisti. Sono principi stabiliti dalla nostra Costituzione, dalla legge Mancino, dalla legge Scelba, dalla Convenzione Europea dei diritti umani, dal Codice delle Pari Opportunità: tutte norme che bisogna far rispettare con ogni mezzo necessario”.
“La mozione – conclude Magionesi – prevede che vengano adeguati i regolamenti comunali e che l’amministrazione si coordini con Questura e Prefettura per promuovere azioni legali contro chi viola queste leggi. Inoltre, abbiamo chiesto a Sindaco e Giunta che il Comune collabori con l’Anpi per promuovere iniziative che sensibilizzino specialmente i più giovani sui nuovi fascismi e sul razzismo. Il Comune aderirà, infine, anche all’anagrafe antifascista istituita dal Comune di Sant’Anna di Stazzema”.
“Oggi abbiamo approvato in Consiglio Comunale la mozione con il quale si impegna l’amministrazione a mettere in atto “misure contro ogni manifestazione di neofascismo e di discriminazione razziale” sul nostro territorio.
Un atto necessario e già attuato in molti comuni, nel rispetto dei principi costituzionali e della Repubblica” ha dichiarato Barbara Bonanni, Capogruppo di Liberi e Uguali.” Ho sostenuto con orgoglio questa mozione affinché chiunque voglia far uso di uno spazio pubblico si dichiari antifascista. È necessario arrestare sul nascere l’affermazione di questi movimenti che diffondono messaggi di odio sul nostro suolo, attraverso interventi che riconoscano l’antifascismo come un bene comune.”, ha concluso Bonanni.
La mozione è stata approvata con i voti favorevoli della maggioranza e dei consiglieri del Movimento Cinque Stelle. “Approviamo la mozione – interviene il consigliere M5S Ezio Pietrosanti – a Fiumicino aumentano gli imbrattamenti e le minacce. Il Comune dovrebbe essere più fermo e dare punizioni esemplari”.
Si astiene il consigliere Roberto Severini della lista Crescere Insieme, mentre hanno votato contro i consiglieri Costa e Poggio della Lega. “Continuate a vedere i fantasmi – commenta il consigliere Lega Stefano Costa – pensate ad una manovra politica piuttosto che vivere nel passato. Sciocco chi imbratta – conclude – ma una scritta non è per forza riconducibile ad una appartenenza politica”.