Satta:”il motivo per il quale cerco di risolvere i problemi dei cittadini invece di fare politica? È perché faccio parte di una lista civica”
“Dispiace che la decisione di adottare una nuova disciplina di traffico, che è vero scombussola la routine di Fiumicino ma ha un obiettivo importante, snellire il traffico lungo una delle dorsali maggiormente trafficate del comune, abbia sollevato polemiche e critiche a non finire – dichiara Luigi Satta, Capogruppo della lista civica Noi Insieme Città di Fiumicino – il piano, siamo tutti concordi, necessita di alcuni accorgimenti. La nuova viabilità è carente di segnaletica e di cartellonistica. Raggiungere viale Traiano è difficoltoso e la doppia possibilità nel tratto finale di via della Scafa a due passi da Villa Guglielmi – camion e autobus sì autovetture no, queste ultime costrette a fare un lungo giro attraversando il Ponte Due Giugno passando per il centro di Fiumicino e poi riattraversare il Ponte, se non costantemente monitorata potrebbe trasformarsi in un boomerang con decine di infrazioni. A questo punto – sostiene Satta – non era meglio creare un’altra pseudo circonvallazione anche su viale Traiano magari invertendo il senso di marcia con l’obbligo di svolta verso via del Faro? Un marasma dovuto essenzialmente a un fattore: la lunga attesa per la realizzazione del nuovo Ponte Due Giugno, un’opera di cui ho cominciato a sentir parlare dai tempi di Bozzetto e che a oggi rimane su carta”.
“Ma allora – prosegue – perché il Pd invece di cercare la stampella del Pdl, senza peraltro dialogare con tutti quei consiglieri di minoranza che in questi giorni hanno fatto conoscere la propria opinione, non chiede alla classe politica di destra e sinistra di unire gli intenti, coinvolgendo anche le forze sociali, per far partire la costruzione del nuovo ponte? Perché non mettere sul tavolo le idee a arrivare a una soluzione condivisa da presentare ai tecnici?”
“Coinvolgere i cittadini? Ben venga – ribadisce il Capogruppo della lista civica Noi Insieme – ma mi chiedo a cosa serva la raccolte firme avviate dal Pd se non ad alzare nuovi polveroni. Perché allora non coagulare le forze e indirizzarle per calendarizzare al più presto una riunione con chi ha progettato la nuova viabilità? Riunione alla quale hanno il diritto di partecipare commercianti, residenti e addetti i ai lavori, per sollevare tutte quelle problematiche che in questi primi giorni di sperimentazione sono emerse. Forse, visto che faccio parte di una lista civica e non un partito, a me interessa più risolvere i problemi dei cittadini che non mettere in piedi azioni eclatanti. Penso che le soluzioni ci siano e potrebbero convivere con la nuova viabilità, magari rivista con delle logiche risolutive. Insomma – conclude Satta – basterebbe molto poco per centrare l’obiettivo, senza tirare in ballo strani ordini del giorno bipartisan che potrebbero dare indicazioni sbagliate”.