Palidoro. Severini: “E’ assurdo avere gli uffici del comune in soli 50 metri quadrati”
“Proporrò una question time al prossimo consiglio comunale per dare un servizio più dignitoso ai circa 35.000 abitanti dell’area nord”
“Possibile che dentro un unico stanzone di circa 50 metri quadrati ci debba essere un intero ufficio anagrafe con tanto di sedie per la sala d’attesa, scrivanie e scaffalature per i documenti? Credo che il nord del nostro comune meriti di più” è il commento di Roberto Severini, capogruppo lista civica Crescere Insieme.
“Una tale situazione – incalza – va in contrasto con qualunque norma sulla privacy, senza considerare il fatto che, una volta chiuso il presidio di Fregene, Palidoro resta l’unico avamposto comunale nella parte nord del territorio“.
“Proporrò una question time al prossimo consiglio comunale utile – incalza Severini – per capire come si possa dare un servizio più dignitoso ai circa 35.000 abitanti dell’area. Senza considerare il fatto che va rivisto anche il discorso delle raccomandate, magari per una cartella esattoria; attualmente infatti, in mancanza di consegna, vige l’obbligo di andare a Fiumicino per prendere l’avviso giacente depositato in Comune. Per poi andare di nuovo in un ufficio postale nel nord per ritirarla fisicamente. Uno spreco di tempo e di risorse, anche considerando il fatto che il servizio di trasporto urbano certo non facilita questo tipo di spostamenti”.
“Sarebbe opportuno – replica il Capogruppo della lista civica Crescere Insieme – utilizzare l’ufficio distaccato di Palidoro come punto di appoggio per queste comunicazioni, onde evitare ‘viaggi della speranza’ ai cittadini del nord. Per non parlare del limite di dieci carte d’identità elettroniche al giorno, la metà di quanto consentito a Fiumicino; servizio che, peraltro, spesso non funziona. Dobbiamo spingere – conclude Severini – per avere gli stessi servizi del resto del Comune”.