Il Pd chiede una democrazia paritaria, con un migliore equilibrio nella rappresentanza di uomini e donne
“La discriminazione delle donne? Nella politica come nella vita di tutti i giorni. E se l’articolo 51 della Costituzione Italiana fa sì che la Repubblica promuova pari opportunità tra uomini e donne anche per le cariche elettive, nella realtà tutto questo non avviene. Da anni le parlamentari donne si scontrano con un centrodestra incapace di mettere sul tavolo una proposta credibile e una legge elettorale che contenga norme antidiscriminatorie” sono queste le parole di commento delle esponenti del gruppo consliliare del Partito democratico di Fiumicino, Michela Califano e Alessandra Vona (vedi foto), riguardo la mancanza di leggi elettorali per promuovere le pari opportunità.
“Il nostro Paese è indietro rispetto agli altri dell’Unione Europea – proseguono – la politica dei Governi di centrodestra negli ultimi 15 anni è stata settaria e non ha valorizzato il ruolo della donna. Al contrario le donne sono capaci, e spesso anche più degli uomini solo che c’è bisogno di opportunità, di condizioni di parità. E parità è quello che chiedono le senatrici e le parlamentari del Pd anche nelle istituzioni. Serve una democrazia paritaria, un nuovo patto di condivisione, è in gioco la capacità di modernizzazione del Paese”.
“Tutte le ricerche confermano che la condizione delle donne si accompagna all’enorme difficoltà dell’Italia sulla strada della modernizzazione – affermano – di questo processo fa parte anche l’eguale rappresentanza fra i generi, perché vuol dire creare una società più inclusiva e dinamica, una democrazia più giusta. Il conseguimento della parità di genere deve rappresentare non solo un imperativo morale, ma anche una necessità economica: una maggiore integrazione delle donne nella vita economica rappresenterebbe una nuova fonte di crescita, mentre un migliore equilibrio nella rappresentanza di uomini e donne favorirebbe l’innovazione nelle attività economiche, come dimostrato da numerosi studi” hanno concluso Alessandra Vona e Michela Califano.