Califano e Vona:”il Governo chiacchiera, il Partito democratico fa i fatti”
“Il centrodestra chiacchiera, il Pd fa fatti – è l’affermazione di Michela Califano e Alessandra Vona, consiglieri comunali del Pd di Fiumicino – è stato solo grazie alla ferrea opposizione del Partito democratico e a un emendamento del Pd inserito nel decreto sviluppo approvato la scorsa settimana dal Governo che si è evitata l’ennesima ingiustizia sociale di questo Governo, cancellando, almeno per ora, le norme sugli appalti pubblici volute dall’esecutivo Berlusconi; provvedimento che minava il diritto al lavoro delle persone disabili allentando l’obbligo per le imprese di assumere un numero minimo per poter partecipare alle gare d’appalto”.
“Quello del centrodestra è solo l’ultimo atto di un piano globale per smantellare ogni tipo di politica sociale, a partire dai territori – ribadiscono Vona e Califano – basti vedere l’ultimo bilancio approvato dalla maggiorana di Fiumicino, nel quale ogni voce, soprattutto quella del sociale, ha subìto cesoiate e tagli. E non è un caso che i fondi per la non autosufficienza e per i servizi sociali dei disabili siano stati tagliati dal ministro Tremonti come fossero spese improduttive. I disabili sono colpiti non dalla crisi ma dal Governo – sottolineano i consiglieri Pd – che ha messo in ginocchio l’intero settore del welfare locale e non vara i livelli essenziali di assistenza, imposti dal federalismo fiscale, con cui vengono stabiliti quali prestazioni siano da considerarsi diritti universali. L’esecutivo Berlusconi in tutto questo non ha preso nessun impegno sul ripristino dei 400 milioni di euro del fondo per la non autosufficienza rifugiandosi nelle difficoltà della finanza pubblica. Il Governo però ha buttato dalla finestra 350 milioni nel tentativo di difendere una legge ‘ad personam’ dal recente referendum. È scandaloso – concludono Michela Califano e Alessandra Vona – che i più deboli vengano dopo gli interessi personali del premier. Questo è ciò che ha fatto la destra sulle politiche sociali: slogan e niente fatti”.