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Porto Crocieristico, il Pd di Fiumicino ribadisce il proprio no alle grandi navi

Califano: “Gli attracchi per navi da crociera e navi ro-ro rischiano di alterare la vivibilità del nostro territorio”


Il Partito democratico di Fiumicino ha ribadito il proprio fermo no alle grandi navi da crociera nella Città di Fiumicino. E lo ha fatto producendo un documento programmatico, votato durante il direttivo dello scorso 5 febbraio, in cui ha espresso la posizione del Partito in tema di portualità.

Nel documento il Pd di Fiumicino – spiega Michela Califano, segretaria del Partito democratico di Fiumicino –  nella visione di uno sviluppo equilibrato del territorio e della difesa di una costa già duramente colpita da erosione, ha voluto dichiarare la propria contrarietà a soluzioni progettuali di portualità che prevedano attracchi per grandi navi da crociera e navi ro-ro, che rischiano di alterare la vivibilità del nostro territorio“.

“Sono quelle – aggiunge – previste nel progetto di porto turistico nella zona del vecchio faro a Isola Sacra la cui realizzazione spetta alla Royal Caribbean, progetto inserito dal Governo nel 2023 nel decreto ‘Giubileo’ “.

“Sia chiaro – sottolinea Califano – il Pd non è contrario affatto alla realizzazione del porto turistico, con un progetto nuovo diverso dall’attuale, che riqualificherebbe un quadrante attualmente molto degradato, ma soltanto all’approdo in esso di navi di grandi dimensioni che non possono che avere un impatto sul territorio devastante. A preoccuparci sono i rischi ambientali e le conseguenze che la realizzazione di ben due porti ospitanti navi da crociera e ro-ro a poca distanza l’uno dall’altro possono avere su settori fondamentali dell’economia del Comune di Fiumicino, quali agricoltura, pesca, turismo di prossimità, ristorazione e balneazione”.

“Perché al porto turistico, infatti – rimarca – si aggiunge il porto commerciale, che sorgerà a ridosso del porto canale, realizzato dall’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno centrale, i cui lavori sono già partiti e che nel secondo e terzo lotto del progetto prevede oltre che un attracco per navi da crociera anche per navi cargo ro-ro”.
 
“Per queste ragioni nel documento ci impegniamo a sostenere le ragioni e le soluzioni progettuali coerenti con la vocazione e gli asset del territorio. Ci impegniamo anche a promuovere, nelle sedi opportune, la revisione degli strumenti regolatori della portualità, come ad esempio il Piano regolatore portuale, vista l’insostenibilità di un doppio intervento alla foce del Tevere di progetti con funzioni analoghe e altamente impattanti sul territorio” conclude la segretaria del Partito democratico di Fiumicino Michela Califano.

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