Il voto ha visto quattordici pareri favorevoli, quattro contrari e due astenuti
di Dario Nottola
Il Consiglio comunale di Fiumicino ha votato oggi la delibera di conferma dell’adesione al “Programma degli interventi per il Giubileo del 2025 della Chiesa Cattolica nella città di Roma”, che comprende il porto turistico crocieristico al vecchio faro. Il voto ha visto quattordici pareri favorevoli, quattro contrari e due astenuti.
“Una presa d’atto, come soggetto attuatore, di responsabilità sul progetto: o lo governiamo o lo subiamo. La nostra attenzione è sull’impatto ambientale, fondamentale sul fatto che l’opera, che porterà benefici, si faccia o meno” ha chiarito il sindaco Mario Baccini.
La discussione, accesa, sul punto all’ordine del giorno, con le voci favorevoli della maggioranza di centro destra e di dissenso dell’opposizione e di diverse associazioni cittadine ed ambientaliste, è durata oltre quattro ore.
La delibera, si legge tra l’altro nel contenuto, dà mandato alla Giunta Comunale di “approvare le modifiche della concessione demaniale marittima, solo dopo che sia stata esperita favorevolmente la procedura di via nazionale e di recepirne le prescrizioni”. Un tema da tempo “caldo” sul territorio, tra favorevoli e contrari all’approdo.
“Sul nuovo porto di Fiumicino oggi c’è una presa d’atto di responsabilità – ha detto nell’intervento Baccini – E’ una giornata importante, in un percorso di trasparenza, in cui comprendere che la città può fare un salto di qualità con un’opera strategica, un’occasione straordinaria di sviluppo sostenibile verso il futuro“.
“Oggi – ribadisce il Primo Cittadino – il centro sinistra non può dire che non è d’accordo perchè l’operazione porto parte da lontano, da Montino e Gualtieri, ed allora doveva dirlo prima. Noi dobbiamo prenderci la responsabilità oggi come ente attuatore di ‘governare’ la realizzazione, altrimenti l’opera rischia il commissariamento, evitando così che diventi devastante per il territorio e, viceversa, con le prescrizioni ambientali, risani una parte del territorio. O la subiamo o la governiamo. La nostra delibera è una presa d’atto per un’opera da controllare. Con senso di responsabilità ce ne assumeremo tutti gli oneri come si addice a chi ha responsabilità di governo”.
Baccini ha inoltre ribadito che l’amministrazione, riguardo al porto, non farà sconti sull’impatto ambientale e che il territorio avrà dei benefici “Il Comune avrà circa 13 milioni di euro di ristori in opere a carico dell’Ente esecutore che dovranno essere decise dal Comune; una cabina di regia per il lavoro, una riduzione delle cubature, l’attacco a una sotto cabina elettrica della nave da crociera appena in porto per evitare inquinamento e la presenza di un rappresentante del Comune nel Board della società. Questi sono solo alcuni dei benefici che verranno a Fiumicino“.
“È anche altrettanto chiaro – ha detto Baccini – che sull’impatto ambientale non faremo sconti, tant’è vero che sarà compito del comune trasmettere il progetto e l’autorizzazione al ministero dall’ambiente per le necessarie prescrizioni e pareri”.
L’opposizione di centro sinistra, nei vari interventi, ha chiesto un aggiornamento del Piano regolatore portuale e il varo di una Commissione permanente sulle opere giubilari, ed ha contestato la delibera: “Non votiamo una presa d’atto, un fumo negli occhi, ma una bozza di concessione ed una trasformazione del porto da turistico a crocieristico, su cui tra l’altro mancano ancora le autorizzazioni e la Via nazionale. Ci si prende una grave responsabilità, non più reversibile, per il futuro della città: due portualità, commerciale e turistico, non sono compatibili per la città e lo abbiamo proclamato da tempo”. Criticata anche la data di convocazione dell’importante consiglio, “in pieno periodo di ferie”, perchè “esclude” dalla discussione la cittadinanza, dopo aver chiesto che fosse riconvocato a settembre, in seduta aperta.
Un presidio è stato messo in atto da oltre una cinquantina di rappresentanti del Comitato dei Tavoli del Porto e di altre associazioni, contrari alla realizzazione di un porto turistico crocieristico privato, per le “pesanti criticità” su erosione, balneabilità, dragaggio e viabilità che si abbatterebbero sul territorio.
Sul porto turistico crocieristico, Carteinregola, I Tavoli del Porto, Cittadinanzattiva Lazio, Italia Nostra, Legambiente Lazio, Lipu/BirdLife Italia, Mare Libero di Ostia, Salviamo il Paesaggio Roma e Lazio, VAS Verdi Ambiente Società, hanno chiesto che non fosse approvato alcun atto che “Avalli la modifica dell’accordo di programma e della convenzione di concessione demaniale, né convenzioni procedimentali, rimettendo al Commissario per il Giubileo la responsabilità dell’approvazione dell’intervento”.
Un’opposizione ad un’opera “contraria all’interesse pubblico, che si pone in concorrenza con il porto di Civitavecchia, che peggiora la congestione e la qualità di vita del territorio e che avrà conseguenze irreversibili sul paesaggio e sull’ambiente”.
“Sulla costa dell’Isola Sacra di Fiumicino sta per calare un progetto che ne cambierà per sempre i connotati: dove oggi c’è il porticciolo dei pescatori, e dove era già stata data una concessione a privati per la realizzazione di un porto turistico, “Porto della Concordia”, potrebbe invece essere realizzato un porto per l’approdo delle navi da crociera del gruppo Royal Caribbean, quello delle “navi più grandi del mondo” – e’ stato detto dalel Associazioni – Talmente grandi che per permetterne l’accosto saranno necessari imponenti interventi di dragaggio per portare i fondali ad almeno 12 metri di profondità, con rilevanti effetti sul piano ambientale e paesaggistico, in un tratto della costa laziale che già ospita numerosi porti turistici e il porto di Civitavecchia, il secondo scalo crocieristico d’Europa, un sistema portuale pubblico”.
“Il progetto del porto crocieristico è stato inserito nel DPCM dell’8 giugno scorso con il programma dettagliato per il Giubileo 2025, come ‘intervento essenziale’, con Amministrazione proponente e soggetto attuatore il Comune di Fiumicino, con un costo totale dell’intervento di 439 milioni di euro a carico di ‘altre fonti di finanziamento’, cioè di Royal Caribbean. Tale inserimento permetterà di accelerare le procedure e derogare a molte normative grazie ai poteri speciali del Commissario per il Giubileo, che è il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri”, concludono le associazioni