Gonnelli:”il buon senso di Canapini si riscontra nel continuo tentativo di far sentire il proprio peso per un’opera che Fiumicino continua a volere fortemente”
“E’ ormai è cosa nota come l’Italia dei valori faccia, della disinformazione e del populismo, le proprie armi preferite per rastrellare voti e consensi. Ed è altrettanto assodato, evidentemente, che i propri esponenti debbano prima passare un test di ammissione e dimostrare queste indubbie qualità per rappresentare un partito che cavalca costantemente problematiche, infischiandosene della verità e di quell’onesta intellettuale che bisognerebbe possedere quando si tutelano gli interessi di un’intera comunità” sono queste le parole del Presidente del Consiglio della Citta’ di Fiumicino, Mauro Gonnelli, dopo le dichiarazioni fatte dal capogruppo Idv Claudio Cutolo, circa la realizzazione del nuovo Porto della Concordia di Fiumicino.
“Le dichiarazioni del capogruppo comunale Idv, sulla situazione del porto turistico di Fiumicino – prosegue Gonnelli – oltre a essere faziose sono, purtroppo per lui, completamente prive di ogni appiglio logico, amministrativo e politico. Dal punto di vista amministrativo fu la Regione Lazio, sostenuta dalla stessa Idv, dell’allora presidente Marrazzo prima e Montino poi nel periodo di vacatio, a rilasciare ogni tipo di concessione demaniale senza ottenere in cambio nulla per la città di Fiumicino. Così come in prima fila alla posa della prima pietra del porto turistico possiamo ancora oggi riconoscere Esterino Montino, il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti, e la candidata alla Regione Lazio Emma Bonino. Insieme, naturalmente, al sindaco Canapini, a Gianni Letta e al ministro delle infrastrutture Matteoli”.
“È stato solo grazie all’intuizione della maggioranza di Fiumicino – sottolinea Gonnelli – che oggi Cutolo può appigliarsi a qualcosa parlando del nuovo Ponte Due Giugno, viabilità e infrastrutture, opere che potranno essere realizzate grazie a quella convenzione urbanistica ben tradotta dal centrodestra di Fiumicino e condivisa poi dall’intero consiglio comunale, Cutolo compreso. Convenzione che prevede la realizzazione di diverse opere pubbliche per la città di Fiumicino. Ed ancora, è stato grazie a un emendamento unanime dello stesso consiglio comunale, e non della Regione Lazio o meglio di Esterino Montino allora presidente in pectore supportato dai voti dell’Italia dei valori, che si sono ottenute garanzie per la realizzazione di infrastrutture e altri 10 milioni di euro di oneri straordinari da destinare a opere esterne al sedime portuale – spiega il Presidente del Consiglio – le rassicurazioni del sindaco sull’imminente ripresa dei lavori si basano poi su fatti concreti, che soltanto la diatriba tra le varie ditte che ruotano intorno a quest’opera continuano a ritardare, più precisamente il rinvio del Tribunale sulla querelle legale tra Save e Sielt, per la riammissione in possesso dell’area di cantiere, aggiornata al 13 giugno”.
“Il buon senso di Canapini si riscontra altresì nel continuo tentativo di far sentire il proprio peso e quello di un’opera che Fiumicino continua a volere fortemente. Alla maggioranza e al sindaco non interessano gli affari privati tra gli imprenditori, né tanto meno porsi da intermediari in un contenzioso tra gli stessi, ma soltanto l’aspetto di pubblica utilità di un’opera, indipendentemente da quale impresa ne esegua i lavori, che porterà con sé occupazione, sviluppo e riqualificazione. Ed è su questi temi che andrebbe trovato un punto di incontro” ha concluso Mauro Gonnelli.