Biselli:”la questione Argol è purtroppo solo l’ultima in ordine cronologico di una lunga sfilza di licenziamenti e ricorsi alla mobilità o alla Cig all’interno dell’aeroporto di Fiumicino”
“Una emorragia occupazionale che senza un forte intervento degli enti istituzionali e un nuovo piano di rilancio del Leonardo Da Vinci, rischia di non essere un fatto isolato e colpire ancora una volta il nostro territorio già stremato dal caso Alitalia/Cai – ha dichiarato Raffaello Biselli (vedi foto), vicepresidente del Consiglio comunale di Fiumicino – l’approvazione all’unanimità dell’ordine del giorno bipartisan, presentato ieri in consiglio comunale per la tutela dei 74 dipendenti Argol, dimostra come in questi casi un’amministrazione seria debba superare qualsiasi steccato ideologico o partitico per concentrarsi sulla città. L’occupazione deve essere al centro dell’agenda di qualsiasi istituzione”.
“Gli enti, Comune di Fiumicino in primis, senza dimenticare Regione, Provincia e Governo, hanno ora l’obbligo di fare la propria parte per salvaguardare l’occupazione e trovare una via d’uscita a questa impasse attraverso un’azione sinergica con i sindacati – sostiene Biselli – l’interlocutore principe in tutte le questioni legate all’occupazione, garanti dei diritti dei lavoratori e senza i quali la classe dipendente si troverebbe da sola in balìa di un tentativo di deregulation sempre più massiccio e che rischia di avere effetti devastanti”.
“Ho sempre denunciato a gran voce i rischi e l’allarme che si respira a pieno polmoni all’interno dell’aeroporto – sottolinea il vicepresidente del consiglio – ora è arrivato il momento di intervenire sul serio. I documenti, senza un vero impegno e la calendarizzazione di un tavolo anti-crisi che funzioni davvero, rischiano di essere carta straccia. Bisogna affrontare la questione con determinazione e coscienza, affinché la questione Argol diventi un punto di svolta nella salvaguardia dell’occupazione. Ai lavoratori va tutta la mia solidarietà”.