De Matteo (Lista civica Perna):”Amministratori tra l’incudine e il martello”
Con l’approvazione della legge regionale 13 agosto 2011, n° 10, “Piano Casa” e successive integrazioni, si dà l’opportunità di un ampliamento del 20 – 35% della case già condonate o condonabili, oppure la demolizione e ricostruzione con premio di volumetria del 35% in loco e 150% in zona di espansione, ivi compreso i lotti edificabili e non ancora edificati, escludendo da queste opportunità e soprattutto da un eventuale condono, gli edifici costruiti nelle aree del Demanio Marittimo.
“Di conseguenza, dopo l’approvazione della legge regionale, nasce il problema delle case costruite sul Demanio Marittimo, ed ora il Comune di Fiumicino si trova tra l’incudine e il martello – ha dichiarato Nicola De Matteo, del Direttivo Lista Civica Perna – da una parte i cittadini che da circa 60 anni hanno costruito centinaia di case in muratura sul Demanio Marittimo, già acquisite al patrimonio pubblico, che continuano logicamente a manifestare le loro ragioni”.
“In tutti questi anni – prosegue De Matteo – gli amministratori pubblici li hanno tollerati incassando canoni: dalle 3.483 lire annue del 1966. ai circa 6 – 700,00 euro l’anno di oggi, ed ora che la crisi morde, le autorità cercano di riscuotere canoni arretrati per decine o addirittura centinaia di migliaia di euro, interessi e more compresi, anche da chi sul demanio ci abita per necessità. Inoltre dal 1985 , questi cittadini sono stati illusi, promettendo loro un condono, ed ora che la legge esclude questa soluzione, si sentono logicamente turlupinati ed alcuni sono disposti a promuovere una Class Action per tentare di recuperare le somme, che a questo punto possiamo dire versate ingiustamente”.
“Dall’altra parte invece esistono molti cittadini, indignati nel veder dei concessionari benestanti, godere di una cosa pubblica per così risibile canone. Chiedono che venga rispettato il loro diritto ad accedere liberamente a un bene comune come la spiaggia ed usufruire di un Lungomare che aumenterebbe sicuramente lo sviluppo economico di tutta la zona ma soprattutto la qualità della vita di chi risiede nella zona – sostiene De Matteo – per questi motivi anche loro minacciano una Class Action per denunciare omissioni di atti d’ufficio”.
“Il Comune di Fiumicino, in collaborazione con gli Enti preposti deve trovare al più presto una soluzione che ripristini le regole, spesso ignorate nel passato – ribadisce De Matteo, che conclude – e metta fine ad una palese ingiustizia sociale dando una casa a chi ne ha bisogno e la spiaggia a chi ne ha diritto”.
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