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Rifiuti, aeroporto e porto: i consiglieri Pdl, Udc e Gruppo Misto attaccano l’opposizione

“Mozione insieme al Pd? Impossibile collaborare con chi tenta di strumentalizzare tutto e tutti”

“Il nostro metodo non può conciliarsi con quello utilizzato dall’opposizione che strumentalizza argomenti fondamentali per il futuro della nostra città solo per cercare una visibilità politica ridotta ormai ai minimi termini” hanno dichiarato i consiglieri Pdl Gonnelli, Tomaino, De Vecchis, Buggini, Sabelli, Marino, Paolini, Graux, Fantauzzi, Dionisi,Terzigni; i consiglieri Udc Merlini, Addentato, Rocca ed il consigliere del gruppo misto Scarabello, che proseguono nella loro nota stampa con tre punti: Questione Rifiuti – Questione Aeroporto – Questione Porto.
 
Questione rifiuti: “È noto a tutti che il Pd ha cercato di appropriarsi del lavoro dei comitati cittadini nati spontaneamente, promuovendo mozioni da loro stessi rinnegate e cercando di evitare il riconoscimento istituzionale dei comitati stessi, solo per amplificare il clima di scontro tra cittadini e amministrazione. È emblematico che il Pd abbia evitato (pur essendo stato sollecitato da più parti) di partecipare alla commissione speciale istituita dal consiglio comunale, bollandola come inutile proprio perché temeva che dal confronto nascessero quelle convergenze che oggi li vedono spiazzati. La nostra naturale propensione al confronto e al dialogo ci ha portato, al di là delle appartenenze partitiche, a trovare una ampia convergenza sul tema rifiuti, sia in merito alla questione impianto che alla necessità di imprimere una forte accelerazione al sistema di raccolta differenziata porta a porta. Accertato che la questione rifiuti non ha e non deve avere alcun colore politico, è chiaro che difenderemo la nostra scelta in ogni sede istituzionale e non, con fermezza e senza ripensamenti, anche se questo dovesse significare scontrarsi con istituzioni del nostro stesso colore politico. Ci dispiace che il Pd locale avrà un argomento in meno da strumentalizzare”.
 
Questione Aeroporto: “Anche su questo tema continua la macchina del fango. Accuse, presunti conflitti di interesse, anonime denunce, gratuite illazioni. Ma il Pd locale quando pensa di mettersi seriamente seduto attorno a un tavolo di confronto istituzionale e rendersi conto che la questione dello sviluppo aeroportuale è un tema di interesse nazionale? Il progetto dello sviluppo aeroportuale nasce ancora prima della svendita da parte di Prodi, Montino e compagnia della Maccarese Spa alla famiglia Benetton. Dove sono stati in tutti questi anni i rappresentanti del Partito democratico locale? Perché invocano il confronto e poi rifiutano di partecipare ai tavoli istituzionali costituiti? È chiaro che, per chi è povero di idee e di coraggio, sia più facile sbraitare con la speranza di raccogliere qualche distratto consenso piuttosto di impegnarsi seriamente in un confronto che rischierebbe di far emergere la pochezza delle loro proposte”.
“Per evitare ogni equivoco abbiamo incontrato un’unica volta Adr, nessuna posizione è stata presa, manifestando da subito alla società concessionaria che il nostro obiettivo è quello di salvaguardare la salute dei cittadini, il territorio e l’economia della città di Fiumicino. A differenza del Pd locale cercheremo di fare proposte realistiche e sostenibili, consapevoli del fatto che non sarà  solo l’amministrazione comunale a scegliere come e quando sviluppare l’aeroporto internazionale di Fiumicino”.
 
Questione Porto: “Qui siamo alla vera farsa che certifica in modo indelebile la loro profonda disonesta intellettuale. Siamo passati dal volantino “ Pd = porto = lavoro” alla richiesta di revoca delle concessioni. Alla faccia della coerenza!”
“Nel breve volgere di pochi mesi il “Robin Hood de Noantri” alias Montino, ha firmato da Presidente Pro-tempore della Regione Lazio con inusuale rapidità le concessioni per la realizzazione del Porto Turistico e ancor più stranamente, appena perse le elezioni regionali, ha iniziato una guerra finalizzata alla revoca delle stesse. Domanda: ha sbagliato a firmarle tanto frettolosamente o sbaglia ora a chiederne con altrettanta fretta la revoca? Come possiamo fidarci di un amministratore quanto meno incauto? Possibile che il Nostrano Robin Hood non si sia accorto al momento della firma delle concessioni del porto che l’area oggetto dell’opera era sottoposta al vincolo idrogeologico PS5 regolarmente pubblicato dall’autorità di bacino? Come possiamo credere che non sapesse che opere come la viabilità di accesso al porto non potevano essere realizzate in presenza del suddetto vincolo? Forse il moderno Robin Hood pensava che al porto ci si potesse arrivare a cavallo?”.
“Auspichiamo che le indagini in corso facciano rapidamente luce su tutta la vicenda augurandoci che gli eventuali errori di qualcuno non pregiudichino la realizzazione di un’opera che la nostra città attende da oltre 30 anni. La nostra battaglia non è finalizzata a stabilire chi realizzerà il porto, ma che il porto venga realizzato: anche in questo si nota la sostanziale differenza tra noi e il Pd”.
 
 
 
 
 

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