Calicchio (Pd), Cutolo (Idv):”questo centrodestra maschera i propri fallimenti puntando il dito altrove”
“Strade invase dai rifiuti? Il problema è uno: l’amministrazione comunale ha chiuso i rubinetti alla Fiumicino Servizi. La ditta non riceve più fondi da tempo, i mezzi sono ormai vecchi, gli operai allo stremo delle forze, costretti a fare gli straordinari senza alcun compenso. E il loro futuro, malgrado le blande rassicurazioni dell’amministrazione, rimane incerto. Difficile immaginare uno scenario diverso”. Lo denuncia il consigliere comunale del Pd, Paolo Calicchio che incalza: “E se fosse tutto un piano? Un tentativo astuto per srotolare il tappeto rosso al nuovo gestore del servizio di raccolta rifiuti, scaricando tutta la colpa sull’ormai decrepita Fiumicino Servizi? Così la colpa sarà ancora di qualcun altro. La gestione fallimentare del decoro urbano? Della Fiumicino Servizi e dei suo pigri dipendenti. Tanto per cambiare. E allora perché il sindaco Canapini, noto per non aver mai fatto sconti a nessuno, non ha mai provveduto a sfiduciare un consiglio di amministrazione e un presidente inadeguati? E perché il bando è stato assegnato a un’Ati che al suo interno coinvolge anche la Paoletti, partner della zoppicante Fiumicino Servizi? Che senso ha puntare il dito contro un’azienda e poi riaffidare il servizio a un partner di quella azienda?”
“La verità – attacca il capogruppo Idv, Claudio Cutolo – è un’altra: la Fiumicino servizi era un qualcosa da affossare, perché creata dal centrosinistra. Non c’è mai stata alcuna volontà di cambiare le cose. Che il servizio sia inefficiente fa comodo a tutti. Perfino la differenziata al 65 per cento nel 2012 e il progetto di raccolta porta a porta rimarranno una farsa. Come lo sono stati questi nove anni di amministrazione centrodestra. I sette milioni inseriti nel bando del servizio di raccolta rifiuti non saranno sufficienti a toccare la quota promessa dal sindaco. Tetto che non verrà sfiorato nemmeno nel 2013, quando, in ottemperanza al bando, è previsto un nuovo aumento della Tarsu, la tassa sui rifiuti solidi urbani. Come se i cittadini di Fiumicino non si trovassero a pagare una tassa per un servizio che non esiste. Il fallimento della Fiumicino Servizi? Un danno per i cittadini proprietari di un’azienda lasciata morire, e per tutta l’amministrazione”.
“Immondizia, illuminazione, energia elettrica, dissesto idrogeologico, carenza di infrastrutture. Il fallimento si maschera sempre puntando il dito altrove – incalza Calicchio – la Fiumicino Servizi per la raccolta rifiuti, l’Acea nel caso dell’illuminazione, come se provvedere al potenziamento delle reti elettriche allineando i servizi alle migliaia di concessioni edilizie che si sfornano ogni anno sia compito di altri e non del Comune di Fiumicino”.
“L’Acea – ricorda Cutolo – non ha più un contratto di manutenzione con l’amministrazione comunale. Il Comune come al solito ha voluto fare di testa propria e questi sono i risultati: strade al buio, cavi marci, e nessuna intenzione di dare un servizio efficienti. Chissà forse stavolta se la prenderanno con il centrosinistra. Che sì una colpa l’ha avuta: non prevedere che questo comune sarebbe stato gestito per dieci anni da degli incompetenti patentati”.