“Se io fossi in lei non aspetterei l’esito delle elezioni ad andarmene ma lo farei ora come un atto dovuto”.
“È un modo assai discutibile della sindaca Raggi – prosegue – di utilizzare nella campagna elettorale in corso per Roma il tema più scabroso, quello dell’igiene pubblica per una Amministrazione, strumentalizzando e scaricando le totali proprie inadempienze e l’assoluta sciatteria e incapacità in modo da poter dire: ‘La Città ha i rifiuti in mezzo alla strada perché sono altri che mi impediscono di pulirla’. Se io fossi in lei non aspetterei l’esito delle elezioni ad andarmene – perché se ne andrà – ma lo farei ora come un atto dovuto”.