Catini (La Destra):”la storia dell’UdC di questi ultimi anni testimonia che quello di Fiumicino non è un caso isolato”
“Spesso ci si interroga sulle ragioni che spingono il cittadino ad allontanarsi dalla politica. Basta guardare in casa UdC per comprenderne i motivi” Così si espresso il Segretario comunale di Fiumicino de “La Destra” Massimiliano Catini dopo la conferenza stampa che ha segnato l’ingresso nell’UdC di Russo, Merlini e Addentato.
“Se da una parte può essere salutato con soddisfazione il loro ritorno a casa, accompagnato da una chiara adesione al centrodestra – aggiunge Catini – dall’altra suscita qualche incertezza ‘l’opposizione costruttiva’ di altri due appartenenti al medesimo schieramento. Del resto, la storia dell’UdC di questi ultimi anni sta lì a testimoniare che quello di Fiumicino non è un caso isolato. I cittadini, invece, per riavvicinarsi vogliono chiarezza dalla politica, vogliono almeno sapere se il loro voto sarà un voto di destra o un voto di sinistra. Tutto qui”.
Articolo 18. “Si fa un gran parlare dell’articolo 18 in questi ultimi giorni – ribadisce il Segretario de ‘La Destra’ di Fiumicino – ci si riunisce, ci si incontra, si discute e si dibatte per trovare una via più o meno dignitosa per licenziare. Non si cercano soluzioni per rilanciare l’economia e quindi il lavoro, si escogitano invece sistemi per tassare ulteriormente i cittadini e per licenziarli in nome di un sacrificio comune che è solo di facciata. Questo è il metodo dei bocconiani: anziché impegnarsi per trovare posti di lavoro, si pensa a come licenziare. È la politica dell’incontrario”.
Il Porto della Concordia. “Sulla cronaca locale di un quotidiano, un articolo sul porto di Fiumicino iniziava con le stesse parole che ho usato in un recente comunicato stampa … il Porto della Concordia è naufragato come la Costa Concordia. Buonsenso e preparazione avevamo scritto e come al solito non c’è stato né l’uno né l’altra” ha concluso Massimiliano Catini.
