Fabbri (Fit-Cisl Lazio): “Non staremo fermi e in silenzio di fronte all’indisponibilità delle parti datoriali”
Domani, sabato 15 luglio, dalle ore 10 alle ore 18, al Terminal 3, Partenze, Area Fontane, dell’aeroporto di Fiumicino, la protesta dei lavoratori addetti all’assistenza a terra, nell’ambito del secondo sciopero unitario, indetto a livello nazionale.
“Domani saremo in presidio unitario per dare forza e sostegno alla seconda azione di sciopero indetta a livello nazionale per i lavoratori dell’handling aeroportuale, ovvero dell’assistenza a terra. Siamo infatti in attesa del rinnovo di un contratto scaduto ormai dal 2016, ma continuiamo a registrare la mancata disponibilità delle parti datoriali a intavolare una trattativa che si basi sul giusto riconoscimento del personale, in termini sia salariali che organizzativi” si legge in una nota del segretario regionale responsabile del dipartimento Trasporto aereo della Fit-Cisl del Lazio, Stefania Fabbri.
“Vogliamo ricordare – prosegue la nota – che stiamo parlando di migliaia di lavoratori che, nel periodo della pandemia, hanno affrontato anni di preoccupazioni e sacrifici economici, e che a fronte dell’emergenza hanno dimostrato grande dedizione, flessibilità e spirito di adattamento. Non è possibile che queste stesse persone e le loro famiglie, in un periodo di inflazione galoppante e di criticità generale, siano ripagate con la chiusura negoziale delle aziende, che avanzano proposte irricevibili sui più importanti capitoli riguardanti il rinnovo del contratto, nonostante i dati di traffico confermino la forte ripresa del settore che ha superato i livelli del 2019″.
“Sul territorio laziale vivono decine di migliaia di lavoratori delle comunità aeroportuali: non staremo fermi e in silenzio di fronte all’indisponibilità delle parti datoriali” conclude la nota di Stefania Fabbri
