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Vona “no al crocifisso in aula”: De Vecchis “Mancanza di rispetto anche per i fondatori del nostro comune”

E’ polemica dopo la decisione della presidente del consiglio Alessandra Vona

Si accende la polemica dopo la decisione della presidente del consiglio Alessandra Vona di non riposizionare il crocifisso in aula consiliare. “È una mia espressa volontà, della quale mi assumo tutta la responsabilità, quella di non riposizionare, dopo la ristrutturazione, il crocifisso nell’aula consiliare”, dichiara in un comunicato stampa la presidente Vona.


“Nutro un profondo rispetto per le istituzioni di questo Paese, di qualsiasi livello si parli. E nutro lo stesso rispetto per l’aula consiliare che è il luogo istituzionale che mi onoro di presiedere – spiega -. Sono i luoghi in cui si applica, prima di tutto la nostra Carta Costituzionale che, sebbene scritta nel 1948, è ancora attualissima e lungimirante, a cominciare dalla prima parte, quella sui principi fondamentali”.


“Proprio quella Carta recita che il nostro è un paese laico, in cui Stato e Chiesa sono entità sovrane e distinte e per questo non devono interferire l’una nella vita dell’altra prosegue Vona -. Le convinzioni, le tradizioni religiose nulla hanno a che vedere con i valori costituzionali che tutelano e garantiscono la libertà di tutte e tutti, a prescindere dal credo e da qualsiasi altra caratteristica. Perfino a prescindere dalla cittadinanza italiana.
Per queste ragioni, il principio di laicità dello stato è un principio di garanzia della difesa dei diritti e dei principi democratici della nostra Repubblica” conclude la presidente.
 
De Vecchis “Mancanza di rispetto per i fondatori del nostro comune. Invito il centrodestra di Fiumicino a presentare una mozione di sfiducia.”

“Allucinante comunicato stampa del presidente del consiglio comunale di Fiumicino che banalmente vuole cancellare secoli di storia e tradizioni della cultura italiana ed Europea” si legge in un commento del Senatore della Lega William De Vecchis.

“Dietro ad un finto laicismo si evince tutta l’avversità politica per la nostra cultura cristiana per le nostre tradizioni contadine e per l’amore dei nostri nonni, una mancanza di rispetto anche per i fondatori del nostro comune i quali posero il crocifisso in aula consiliare a nome di un’intera comunità. Nessun progetto sui disabili – prosegue – con bambini impossibilitati alla fruizione dei servizi scolastici, con un programma urbanistico assente, con zero idee per il rilancio del turismo, il presidente del consiglio comunale trova il tempo per laici pensieri, che sono sicuro, non trovano riscontro nella nostra comunità.”

Conclude il Senatore, “Invito il centrodestra di Fiumicino a presentare una mozione di sfiducia.”
 
 
 
 

 

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