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CALCIO A 5: LA FUTSAL ISOLA VINCE IL BIG MATCH CONTRO L’ELMAS 01

Serie B: la squadra di Fiumicino vola al terzo posto a meno due dalla vetta


La Futsal Isola fa suo lo scontro diretto contro l’Elmas e vola al terzo posto a meno due dalla vetta. Terza vittoria di fila, quarto risultato utile consecutivo. Miglior attacco e migliore differenza reti conservati. Sannino se la ride. Contro i sardi non era facile. Gli Oranje giocano una gara attenta, bella, cinici e letali come non mai, chirurgici nell’ammazzare la partita nei momenti topici e tagliare la gambe ai sardi che giocano sempre e non mollano mai. Sabato c’è la super sfida contro la Carlisport Ariccia: insieme a Prato Rinaldo e Nursia è costruita per vincere il campionato. Non ci si gioca solo il terzo posto ma un sogno. L’Isola era partita in fondo ai pronostici, in meno di un mese li ha ribaltati tutti. L’A2 non è affar suo, ma a conti fatti sognare non costa nulla.
 
LA PARTITA Leofreddi dolorante a una mano dà forfait, al suo posto Mongelli. Per l’ex Fiumicino è il debutto in campionato. Il resto della squadra è la migliore possibile: Rufo, Lutta, Luiz, Bonanno, Machetti, Aribas, Kocic, Lara, Zoppo. Prima convocazione per il baby Zaza. Palmucci è il secondo. Ospiti con Orani in porta, Pau, Del Sordo, Salisci, il capocannoniere del campionato Reinaldi, Dulcis, Pintauro, Leonaldi, Fischer, Perdighè, Berli. Bell’inizio. La Banda Sannino fa girare palla, non forza mai, prova la giocata senza assilli. L’Elmas se ne sta dietro sperando in quale regalo. Kocic ci prova con un paio di bombe ma è Marchetti a sbloccare a 14.11 dalla sirena. L’ex laziale, indemoniato, raccoglie una palla sporca in area e infila Orani: 1-0. I sardi si fanno vedere con un tiraccio da fuori. L’Isola è letale come non mai: Luiz in mezzo per Kocic che non sbaglia, 2-0. Sono passati sei minuti e mezzo. Mongelli è attento (partita da otto in pagella per il portierino ex rossoblù). La difesa lo aiuta. I padroni di casa controllano il match senza patemi d’animo. Provano la giocata senza mai scoprirsi. Sannino trasforma l’Isola “zemaniana” delle prime partite in una “grande”, che sa coprirsi bene e imbeccare i sui tanti funamboli quando serve. Come a 4.41 dalla sirena, Lara si beve un paio di avversari e prova la botta: palo esterno. Azione successiva e Luiz con un bolide al volo sfiora la traversa. I sardi tentano di rimessa, Mongelli non fa ripiangere il collega e abbassa la saracinesca. Tutti al riposo sul 2-0 per i padroni di casa.
 
SECONDO TEMPO Sette secondi e Kocic prova a chiuderla, bolide e palla sulla traversa. Venti secondi: ancora Kocic, Oriti non trattiene e Lara infila: 3-0. Lara prova a ripetersi, mette a sedere tre avversari, scarta Oriti ma si defila: palla fuori. A meno 15.16 dalla sirena i sardi si rifanno sotto. Solito calcio piazzato e Perdighé buca Mongelli incolpevole: 3-1. Zoppo salva sulla linea, anticipando Leonaldi pronto a metterla dentro. L’Isola soffre ma come le grandi sa tirarsi su nel momento peggiore. Zoppo ci prova, Oriti non trattiene, Marchetti la mette dentro: doppietta per l’ex laziale e Isola nuovamente avanti di tre. È il minuto 7.20. L’Elmas si riavvicina subito. Fischer mette dentro l’ennesima palla inattiva: 4-2. Luiz riporta immediatamente i padroni di casa a distanza di sicurezza con un bel destro da fuori area. L’Isola dilaga. Arribas recupera una splendida palla e beffa Oriti: 6-2. Kocic castiga subito i sardi che giocano con il portiere di movimento: 7-2. Finisce con gli ospiti che mettono dentro un paio di gollonzoli (uno è un regalo della terna su rigore) a partita già finita che non rovinano la festa e la differenza reti. L’Isola rimane terza. Ariccia e Torgianese sono a pari punti ma dietro. Sabato c’è il big match contro la Carlisport, vincere lì significherebbe andarsene e salire sul treno dei grandi. Per una squadra partita per salvarsi sarebbe un’impresa, un sogno.

MR SANNINO “Contro l’Elmas non era facile – ha commentato mister Sannino a fine gara – abbiamo giocato una gara quasi perfetta contro una formazione molto molto forte. Hanno un quartetto di brasiliani impressionante. Appena abbiamo concesso qualche spazio ci hanno castigato. Ma siamo stati bravissimi a non fargli riaprire la partita, abbiamo sempre tenuto a distanza gli avversari. Paghiamo ancora quei cinque minuti di appannamento. Ci stiamo lavorando, prima erano molti di più. Ma sabato contro Ariccia se molliamo anche di un solo centimetro rischiamo grosso. Bisogna rimanere concentrati tutti e 40 minuti”.
 
 

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