Dopo la Coppa Lazio anche i play off U21
Mai successo: 3 campionati (C1, juniores e u21), una Coppa Lazio juniores e ora anche la coccarda regionale e il titolo di campioni del Lazio under 21, battendo nelle finali play off la Futbolclub. Cinque titoli in una stagione, neanche le grandissime. Parlare di triplete oggi fa sorridere. In Italia c’è solo la Futsal Isola. Pazzesco. È nella storia del calcio a 5.
Nessuno prima di oggi c’era mai riuscito. Un risultato incredibile, che arriva a due giorni dalla conquista della Coppa Lazio dopo una partita infinita contro i vicecampioni d’Italia della Canottieri Lazio. Stessa squadra, stesso campo, il PalaMillevoi, stessi eroi di martedì.
Stessa incredibile voglia di non mollare, di mangiarsi tutto e tutti, pure le avversità, pure i muscoli che alla settantasettesima partita stagionale tremavano intorpiditi. Pure la testa che dopo la conquista della Coppa Lazio 48 ore prima, e di due campionati, poteva far flop. Loro no. La Banda Sannino no. Una squadra scolpita nell’acciaio, pazza e vorace come poche. Piena zeppa di talenti, di baby fenomeni che non conoscono la paura e i calcoli. Si gioca per vincere, sempre. Costi quel che costi.
L’onore, la grinta, il cuore non si comprano. O ce li hai o non li trovi in giro. Erano pietre grezze, Sannino li ha trasformati in diamanti. Il futuro è loro.
LA COPPA UNDER 21 È NOSTRA Primi tra 48 squadre, mettendo il cappello sulla coppa under 21 dopo un cammino pazzesco, sempre in cima all’Olimpo. La Futsal Isola è nella storia. Al PalaMillevoi ci si gioca tutto in 60 minuti: vince chi avrà testa e gambe. L’Isola parte male e al quarto è subito sotto. Gli Orange rialzano subito la testa, Fiorito fa le prove del pari con un missile terra aria che finisce di poco alto.
Poi al sesto la infila su scarico di Nicoletti: uno a uno. La Banda Sannino ci prova. Ma la partita è equilibrata. Martinelli ci mette la zampa e sbroglia una situazione pericolosissima, Patrizio Paradiso toglie le castagne dal fuoco e l’altro Paradiso, Antonello, per poco non fa secca la Futbolclub mettendo fuori un pallone dopo una splendida ripartenza. Si gioca a fiammate. Il caldo e la lunghissima stagione si fanno sentire sulle gambe. Al diciottesimo l’Isola va ancora sotto: tiro sporco da destra, palla deviata e gol. Nicoletti due minuti dopo rimette la partita sul binario giusto. Due a due a fine primo tempo, con Picchi che quasi allo scadere raccoglie un rinvio di Paradiso e con un tocco al volo per poco beffa l’uno avversario, miracoloso.
Ritmi identici nei secondi trenta. L’Isola va per la terza volta sotto in avvio, poi recupera al quattordicesimo con Nicoletti. La Futbolclub va vicinissima al gol al diciassettesimo, incocciando un palo incredibile, poi ci sono solo gli Orange: Nicoletti, Lamanna, Paradiso sparano a raffica. Al ventottesimo la svolta: Antonello Paradiso fa una giocata delle sue e porta su l’Isola. Un minuto dopo ha la palla del ko, sembra fatta, ma il pallone finisce sul palo, Nicoletti tenta il tap in ma viene ostacolato. L’arbitro non fischia nulla e sulla ripartenza vede un fallo decisamente generoso. Tiro libero al trentesimo che riporta tutto in parità. La Coppa si assegna ai supplementari. L’Isola è cinica. Una squadra che non muore mai. Lamanna riporta avanti gli Orange al quarto del primo supplementare. Poi non succede più nulla. La Coppa è loro. L’ennesimo trofeo. L’ennesima vittoria. Settantasette partite, settanta vittoria, tre sconfitte e quattro pareggi. Serve altro?
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