Il ds Adriano D’Astolfo suona la carica per i lidensi che ora devono reagire a un periodo negativo
di Umberto Serenelli
L’Ostiamare precipita nei play-out. Tra i tifosi lidensi è forte la preoccupazione dopo la sconfitta interna di domenica con il Siena che ha visto finire i gabbiani nella zona “calda” del girone E di serie D.
Nello spogliatoio si respira aria di crisi visto che da cinque giornate i tirrenici mancano all’appuntamento con la vittoria e la squadra ha mostrato di essere in grossa difficoltà sotto il profilo dei risultati in quanto ha ottenuto 3 sconfitte e 2 pareggi. Un ruolino di marcia che ha tolto il sorriso sul volto della tifoseria e che sta portando i lidensi verso la retrocessione. Molto probabilmente l’equilibrio di un complesso, candidato a dare battaglia nelle parti alte della classifica, è stato certamente spezzato dalle note vicende legate allo stadio Anco Marzio, dove si continua a giocare a porte chiuse.
Questo però non deve essere un alibi perché l’ex presidente Roberto Di Paolo ha effettuato una brillante campagna acquisti, portando sulla riva del Tirreno elementi con spiccate capacità che in altri club hanno fatto la differenza. Con la gloriosa casacca bianco-viola questo salto di qualità non si è visto e ora la tifoseria è preoccupata perché i lidensi dovranno giocare il girone ritorno con lo sguardo rivolto alle loro spalle. A accentuare le difficoltà attraversate dal gruppo, le cessioni del “regista” Angiulli e della mezza punta Barlafante.
Lo spogliatoio è ora chiamato a una reazione dal match di domenica che vedrà i lidensi affrontare la difficile trasferta contro l’Aquila Montevarchi, che precede i lidensi di solo un punto. Ci sono i presupposti per poter uscire dalla zona calda, visto che nel giro di 3 punti ci trovano ben 7 complessi, a condizione però che l’Ostiamare riesca a crede nel suo vero potenziale. Suona la carica per i lidensi il ds Adriano D’Astolfo, ex giocatore e bandiera dei tirrenici.
“Non è un momento facile e questo lo dice la classifica. Quello che posso garantire però è che qui si lavora e lo si fa con grande cuore – precisa D’Astolfo (vedi foto) – Sappiamo del momento delicato, magari raccogliamo anche meno a dispetto di quelle che sono le nostre prestazioni. Con il Siena potevamo pareggiare visto che abbiamo avuto un paio di occasioni importanti e poi c’è anche la traversa all’ultimo”.
Il Direttore sportivo sottolinea che c’è stato “qualcuno che è voluto andare via e siamo stati quindi costretti a fare delle scelte. Ora cercheremo di capire cosa sarà possibile inserire e soprattutto concentrarci su gli elementi della nostra rosa che dovranno mostrare sul rettangolo di gioco più cattiveria calcistica e maggiore determinazione”.
“Non nascondo che la situazione è delicata e siamo consapevoli delle difficoltà che stiamo vivendo – conclude D’Astolfo – Abbiamo dalla nostra parte un’arma che è il lavoro e i giocatori devono insistere su questo. Il gruppo deve quindi fare quadrato e tenere alto quell’entusiasmo che poi ti porta a ottenere i risultati di cui il morale ha bisogno”.
Ora all’undici di mister Minincleri è proibito sbagliare se vuole allontanare lo spauracchio della retrocessione.