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Edoardo Giordan alle Paralimpiadi di Parigi 2024

Ultimi giorni di preparazione per lo schermidore plurimedagliato di Torrimpietra

 

 

di Dario Nottola

 

 

Ultimi giorni di preparazione per Edoardo Giordan, il plurimedagliato schermidore paralimpico di Torrimpietra, prima di volare il 28 agosto a Parigi per i Giochi Paralimpici 2024.

 

Concentrazione, entusiasmo, consapevolezza del percorso fatto e del lavoro che c’è alle spalle, e voglia di sognare sul palcoscenico sontuoso del Grand Palais. La Nazionale azzurra di scherma paralimpica sta vivendo, infatti, presso il CPO di Tirrenia l’ultimo ritiro collegiale prima della partenza.

 

Oggi in Toscana il Presidente federale Paolo Azzi ha fatto visita alla squadra durante l’allenamento, insieme al Consigliere referente Alberto Ancarani, che sarà Capo delegazione alle Paralimpiadi.

 

“Ho trovato un gruppo carico, che sta lavorando benissimo sotto la guida di uno staff eccezionale. Il mio grazie va a tutto il team della nostra Nazionale, Coordinatore e CT, sparring e medici, fisioterapisti e armieri, alle ragazze e ai ragazzi non qualificatisi ma che in questo lungo percorso hanno dato un contributo importantissimo ai 10 atleti che rappresenteranno l’Italia ai Giochi Paralimpici di Parigi. Abbiamo avuto il merito di staccare i pass con tutte le nostre squadre, un motivo di vanto e un premio a quanto fatto da un gruppo che fa della coesione, dell’entusiasmo e appunto dello spirito di unione la sua arma in più”, ha detto Azzi, al termine della sessione odierna a Tirrenia.

 

A Parigi la squadra azzurra di scherma in carrozzina sarà la più numerosa della storia del Comitato Italiano Paralimpico e della FIS come Federazione integrata, per completare al meglio la spedizione di Parigi 2024 iniziata con le cinque medaglie degli atleti olimpici.

 

La scherma italiana ai Giochi Paralimpici sarà in pedana dal 3 al 7 settembre tutti i giorni e in tutte le specialità, con ben 10 atleti qualificatisi, una “doppia cifra” che certifica lo strepitoso percorso del gruppo guidato dal Coordinatore del settore paralimpico Dino Meglio e dai Responsabili d’arma Marco Ciari per la sciabola, Francesco Martinelli per la spada e Simone Vanni per il fioretto. Al Grand Palais difenderanno il Tricolore gli azzurri Matteo Betti, Matteo Dei Rossi, Edoardo Giordan, Emanuele Lambertini, Michele Massa, Gianmarco Paolucci, Andreea Mogos, Rossana Pasquino, Loredana Trigilia e Bebe Vio Grandis.

 

Un gruppo eterogeneo: con tre esordienti, Massa che è il più giovane di tutti (classe 2004), Paolucci e Dei Rossi, due autentici veterani quali la capitana Trigilia che sarà alla settima partecipazione ai Giochi e Betti che raggiunge quota cinque Paralimpiadi, palcoscenici già ben noti anche a Mogos, Lambertini, Giordan e Pasquino, così come alla pluri-medagliata Bebe Vio Grandis (due ori individuali, un bronzo e un argento a squadre tra le edizioni di Rio e Tokyo).

 

Il programma di gare scatterà il 3 settembre con la sciabola, unica specialità in cui sono in calendario solo le gare individuali mentre le altre due armi prevedono anche le competizioni a squadre. Il 4 e il 5, dunque, spazio al fioretto. Chiusura affidata alla spada nelle giornate del 6 e 7 settembre. La squadra paralimpica della scherma italiana proseguirà l’ultimo allenamento collegiale di rifinitura, presso il Centro di Preparazione Olimpica di Tirrenia, fino a venerdì.

 

 

“C’è grande voglia di dare continuità a un triennio strepitoso per il nostro settore paralimpico – ha chiosato il Consigliere federale Alberto Ancarani, che sarà Capo delegazione a Parigi – Tra Mondiali ed Europei, dopo i Giochi di Tokyo, l’Italia è stata infatti capace di vincere ben 45 medaglie, senza contare gli innumerevoli podi in Coppa del Mondo, vedendo crescere moltissimo il movimento. Arriveremo al Grand Palais, dunque, sulla scia di un grande lavoro e dei risultati raggiunti fin qui”.
(Foto FederScherma)

 

 

 

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