
Prosegue il lavoro della Finplanet Fiumicino in vista della nuova stagione che vedrà i rossoblu partecipare per la prima volta al massimo campionato italiano di futsal. Il Direttore Sportivo del club tirrenico si concede per un intervista a 360°
“Stiamo lavorando per allestire una grande squadra – afferma Andrea Trentin – senza spese folli e senza fare il passo più lungo della gamba abbiamo raggiunto un grado di esperienza che speriamo possa permetterci il prossimo anno di ben figurare al cospetto della grandi del futsal. In serie A, arriviamo dopo una cavalcata splendida, dopo aver vinto con merito l’A2, nonostante le tante vicissitudini. Ripartiremo da mister Matranga perché il suo è stato un lavoro fondamentale per coronare il nostro sogno. È tra i tecnici emergenti e sono sicuro che anche in serie A potrà dimostrare tutto il suo valore. È un grande motivatore che non lascia nulla al caso e siamo orgogliosi di poter contare su un allenatore tra i più papabili”. Piena soddisfazione nelle parole di Andrea Trentin che ricoprirà di nuovo la carica di Direttore Sportivo come già avvenuto in passato alla corte del sodalizio aeroportuale.
“Nella stagione appena conclusa – ammette il diesse – ho cercato di rendermi utile da collaboratore esterno. Ho vissuto da tifoso con grande partecipazione la nostra cavalcata ed il successo ottenuto a Fasano ci ripaga di mille sacrifici. Vincere il campionato è stato bellissimo ed in quel pomeriggio, al fischio finale, ho rivisto le immagini degli anni trascorsi dalla fondazione, ripercorrendo le tappe che ho vissuto al fianco di Italo Vanini, dalla D, alla serie A. Il campionato lo abbiamo vinto dimostrando carattere, specie dopo la sconfitta nello scontro diretto di Genzano perché vincendo a Regalbuto abbiamo ripreso coraggio e fiducia nei nostri mezzi. In vista della prossima stagione sono orgoglioso di poter dare il mio contributo alla società e farlo al fianco di Ciccio Angelini sarà ancora più stimolante”. Avanza il progetto Finplanet. Ma Trentin non si sbilancia sui probabili nuovi acquisti, anche se conferma alcune indiscrezioni legate al futuro campo da gioco.
“Giocheremo ancora ad Ostia – prosegue il dirigente – non potendo contare sul pala Danubio, stiamo rendendo il Pala di Fiore la nostra nuova casa. Qui nascerà la nostra scuola calcio e giocheranno le formazioni giovanili. Al 99% anche la prima squadra disputerà sempre ad Ostia le gare interne, per questo ci stiamo adoperando per renderlo conforme alle esigenze delle Divisione. Nonostante la distanza sono sicuro che i nostri tifosi non ci abbandoneranno. All’inizio dello scorso anno non abbiamo avuto molto seguito. Solo con il passare delle giornate, il pubblico ha riempito le tribune diventando decisivo nei match chiave grazie ad una corale organizzazione anche a livello visivo con l’esposizione di alcune coreografie specie durante la Final Eight di Coppa Italia. Il loro affetto non mancherà e potendo contare su tanti giocatori brasiliani, la nostra ‘torcida’ di tifo per loro potrà essere ancor più stimolante”.
I nuovi arrivi ancora non sono stati ufficializzati. Ma in uscita si registra il nome della bandiera rossoblu: Alessandro Rufo. “Un ragazzo d’oro al quale esprimo tutta la mia gratitudine per le belle stagioni vissute – conclude Trentin – sono contento della sua lunga militanza. Dalla C1 alla serie A è stato uno dei pilastri anche all’interno dello spogliatoio. Sarà sempre un nostro tifoso e lui sarà sempre al nostro fianco. La nascita del suo primogenito Tommaso, nel giorno della promozione in serie A, è stato un chiaro segno del destino che legherà per sempre Rufo alla nostra società”.
Daniele Orefice